REDAZIONE BOLOGNA

Raccolte 6.300 firme. La sfida di Volt:: "Lo psicologo di base deve essere per tutti"

Consegnate in Regione oltre 6.300 firme per l'introduzione dello psicologo di base in Emilia-Romagna. Proposta di legge prevede servizio gratuito per tutti, ma dibattito aperto sui costi e modalità di implementazione.

Consegnate in Regione oltre 6.300 firme per l'introduzione dello psicologo di base in Emilia-Romagna. Proposta di legge prevede servizio gratuito per tutti, ma dibattito aperto sui costi e modalità di implementazione.

Consegnate in Regione oltre 6.300 firme per l'introduzione dello psicologo di base in Emilia-Romagna. Proposta di legge prevede servizio gratuito per tutti, ma dibattito aperto sui costi e modalità di implementazione.

Consegnate ieri in Regione più di 6.300 firme raccolte in tutta l’Emilia-Romagna per l’introduzione dello psicologo di base. In base alla proposta di legge di iniziativa popolare portata in viale Aldo Moro dai giovani di Volt, il servizio sarebbe ad accesso libero e gratuito per tutti, con l’assunzione in dieci anni di circa 560-580 psicologi su scala regionale. I costi? In base ai calcoli fatti a regime graverà sulle casse della Regione per una cifra vicina ai 50 milioni di euro, ma sull’altro piatto della bilancia ci sarebbero i risparmi sulle terapie che si è costretti a somministrare in fasi più avanzate o come effetto di approcci scorretti. Ad esempio in Emilia-Romagna "si spendono un sacco di soldi in somministrazione di psicofarmaci, spesso tramite medici di base che non hanno nemmeno competenze specifiche", spiega Gianluca Guerra (foto), coordinatore regionale di Volt e candidato a Bologna di Volt all’interno della lista Civici, accanto al candidato governatore di centrosinistra Michele de Pascale.

Per Volt "ci vuole un cambio di passo sul benessere psicologo, che fa parte della salute delle persone, e noi vogliamo che la Regione si impegni a investire sul benessere psicologico di tutti i cittadini domiciliati e vorremmo il benessere psicologico entrasse nei livelli essenziali di assistenza. Sappiamo quale sia lo stato della sanità regionale ma i cittadini hanno chiesto e vogliono con forza che la Regione investa in un servizio pubblico sicuro, diffuso sul territorio, gratuito e di qualità". "Il benessere psicologico non si ferma a 27 anni", ribadisce anche Silvia Panini, altra espontente di Volt candidata però a Modena sempre all’interno della lista de Pascale. Secondo Panini oltrettutto sarebbe "difficile sostenere quella proposta economicamente, vederla realizzata dato che non si è ben capito se intenda un servizio di psicologia o psicoterapia".