
L’antologica sul pittore inaugura il 5 febbraio nella cappella di Santa Maria dei Bulgari all’Archiginnasio. L’8 febbraio parte la sezione alla galleria Stefano Forni, opere anche nella sede di Pwc in via Farini.
È stato un grande sperimentatore capace di osservare il mondo con un occhio trasfigurante e una ricerca appassionata sulla materia, i colori, la luce e le forme, e i bolognesi avranno la possibilità di scoprirlo ampiamente nei giorni di Art City con una mostra antologica in più sedi patrocinata da do ut do. Oscar Piattella, artista pesarese scomparso nel 2023 a novant’anni, ha lavorato dagli anni Cinquanta fino alla fine dei suoi giorni e la mostra che si inaugura il 5 febbraio nella Cappella di Santa Maria dei Bulgari dell’Archiginnasio, ci presenterà I Muri, otto opere di grande formato appartenenti all’omonimo ciclo di lavori dal 1958 al 1986. Al centro, dunque, i soggetti più cari all’artista, da quando nel 1957 andò a Parigi e, davanti ai muri ancora intrisi dei segni della guerra, ebbe una folgorazione, amplificata da quel periodo del Dopoguerra in cui a Pesaro si camminava tra le macerie belliche e al contempo prendeva corpo un gruppo di artisti con cui avrebbe stretto solidi legami.
I muri di Piattella hanno una grande forza magnetica e le opere che vedremo nella cappella saranno amplificate da una proiezione scenografica sulla volta del visual designer Paolo Buroni in collaborazione con Sabine Lindner, dando vita a dettagli, ingrandimenti e suggestioni delle opere immerse in un’atmosfera emozionale. È una scelta precisa quella di portare le opere nella cappella che durante la guerra venne bombardata, così come sarà l’occasione per riscoprire uno spazio il cui nome ricorda quello di una chiesa che sorgeva "in curia Bulgari", cioè vicino alle case del celebre giurista Bulgaro che visse nel dodicesimo secolo. La cappella conserva i resti di un ciclo di affreschi con storie della vita della Vergine del pittore bolognese Bartolomeo Cesi, in gran parte distrutti nell’incursione aerea che il 29 gennaio 1944 devastò il lato orientale dell’edificio.
La seconda sezione dell’antologica aperta al pubblico si intitola Oscar Piattella. Magnetismo architetturale e viene inaugurata sabato 8 febbraio alle 22,30 alla Galleria Stefano Forni in piazza Cavour 2. La selezione delle 14 opere esposte (1957/2012) concentra l’attenzione su differenti cicli dei muri (opere tra il 1990 e 1991 che l’artista costruisce ricorrendo a porzioni quadrangolari di tessuto, recuperate da fodere di vecchi materassi dismessi delle caserme militari), sulla centralità del disegno, su opere sempre progettate e contrassegnate dalla scanzione ben ritmata delle superfici. Una terza sezione visibile solo su invito, è alla sede di PwC, ex Banco di Napoli.