Fogli colmi di minute correzioni, ripensamenti, appunti, cancellature e pentimenti, manoscritti e pagine preparatorie: i cosiddetti scartafacci d’autore – di cui la tradizione italiana è ricchissima, dalla metà del 1300 fino al 1800 e ai giorni nostri, sin da Francesco Petrarca, primo autore a parlare di volontà d’archivio e a conservare le carte – sbarcano all’Unibo da domani a sabato, nel convegno Genesis. Costanti e varianti nella critica genetica che per la prima volta in Italia vedrà riuniti più di cento specialisti internazionali di critica genetica e di filologia d’autore. Si parte nella Sala Manfredi dell’Accademia delle Scienze con la Lectio Magistralis di Lina Bolzoni alle 17.30.
CronacaQuegli scartafacci così preziosi