Sono partiti in questi giorni a Medicina i lavori della Bonifica Renana nel tratto urbano dello storico canale. Una serie di interventi urgenti finalizzati alla rimozione di fanghi e sedimenti che si sono accumulati nel percorso sotterraneo tombinato del condotto soprattutto durante gli eventi alluvionali della primavera di un anno fa. Nello specifico, infatti, il tratto interessato dalle opere è quello collocato tra il lavatoio di via dell’Osservanza fino al Mulino Gordini in via Fava.
I costi? Circa 700mila euro coperti da risorse assegnate alla Bonifica Renana dalla struttura commissariale per la ricostruzione post alluvione. L’obiettivo principale è quello di ripristinare la piena capacità idraulica di scolo del canale che ora risulta parzialmente ostruito a causa del deposito di diversi materiali. Una criticità che non lascia tranquilli i residenti delle aree edificate circostanti. Spazio, quindi, alla rimozione totale dei sedimenti accumulati nell’alveo coperto del canale e al contestuale rilievo del manufatto di tombamento e delle porzioni a cielo aperto. Un’azione di monitoraggio importante per rilevare eventuali criticità capaci di compromettere la funzionalità idraulica e irriguaa.
La Bonifica Renana, che ha competenze sul canale come gestore per conto della Regione Emilia-Romagna, ha completato la fase di studio preventiva e quella di progettazione dando il via all’intervento che sarà concluso in 30 giorni lavorativi salvo imprevisti.
Soddisfatto il sindaco di Medicina, Matteo Montanari: "A seguito dell’alluvione dello scorso anno si sono rese ancora più evidenti alcune problematiche che riguardano il tratto tombato urbano del nostro canale – ha commentato -. Questo primo intervento da parte della Bonifica Renana è certamente importante per ripristinare la piena funzionalità idraulica". Ma non è tutto. "Stiamo lavorando, insieme a tutti gli altri enti competenti in materia, per prevedere ulteriori interventi in grado di migliorare altri aspetti del condotto", ha aggiunto il primo cittadino medicinese.