
Pubblicità col profilo del duce: sanzionato
Imprenditore espone cartellone pubblicitario della sua azienda con il profilo stilizzato di Benito Mussolini, il sindaco viene informato e fa rimuovere il cartellone. Succede a Calderara dove un noto imprenditore, così facendo, ha fatto perdere le staffe al primo cittadino. "Qualche giorno fa – spiega Giampiero Falzone sindaco di Calderara – è successo questo fatto per me molto grave. Un imprenditore del territorio ha esposto nella sua proprietà, che si trova fronte strada, un impianto pubblicitario in cui erano inseriti, oltre al nome dell’azienda, la scritta ’Italiano Vero’ e l’immagine stilizzata di Benito Mussolini, ovviamente il tutto in modo abusivo in quanto non autorizzabile. Grazie alla nostra polizia locale siamo intervenuti subito facendolo rimuovere e sanzionando l’imprenditore con un verbale amministrativo".
Il primo cittadino, che ha avviato anche la procedura con cui chiederà la denuncia per apologia di fascismo, condanna con forza la gravità dell’accaduto a nome personale e dell’amministrazione comunale. "Oltre al mancato rispetto delle minime regole – continua il sindaco –, cosa non da poco visto che siamo per fortuna in democrazia, questo cartellone rappresenta per me uno sfregio alla città e una vergogna inaccettabile. Calderara è tra le città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione, insignita della croce di guerra per i sacrifici dei suoi cittadini e per l’attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale". E aggiunge: "Il Comune di Calderara non accetta simili fatti e li perseguirà nel rispetto della legge in tutti i modi che il nostro ordinamento prevede. La nostra polizia locale, che ringrazio, oltre alle procedure amministrative ha avviato dovuti accertamenti per relazionare il caso all’Autorità giudiziaria sull’ipotesi di ’apologia di fascismo’". L’imprenditore, interpellato, non intende replicare al primo cittadino né spiegare il perché del cartellone con tale immagine.
"Ho pagato la sanzione – si limita a dire – e per me la faccenda è chiusa". Sulla questione interviene l’onorevole Andrea De Maria (Pd). "Al di là del mancato rispetto di procedure amministrative – afferma l’onorevole – siamo di fronte a molto altro. A un riproporsi di occasioni che si configurano come esaltazione del fascismo e della figura di Mussolini. Reagire sempre con grande determinazione a fatti come questo significa difendere i valori costituzionali e la democrazia".
Pier Luigi Trombetta