Provocò ritardi all’hub vaccinale al tempo del Covid, poliziotto a processo

A gennaio 2022 si era presentato all’hub di Casalecchio, accompagnato da un avvocato, facendo al medico di turno una serie di domande sulla validità dell'immunizzazione, provocando ritardi e disservizi

L'hub vaccinale di Casalecchio (foto di repertorio)

L'hub vaccinale di Casalecchio (foto di repertorio)

Bologna, 19 ottobre 2023 – Arriverà in aula a febbraio la vicenda giudiziaria che riguarda il vicequestore aggiunto della polizia Giuseppe Accroglianò, accusato dalla Procura di Bologna di interruzione di pubblico servizio: in epoca Covid, a gennaio 2022, si era presentato all'hub vaccinale di Casalecchio accompagnato da un avvocato, facendo al medico di turno una serie di domande sulla validità dell'immunizzazione, su eventuali problemi e sul contenuto del vaccino. A un certo punto il poliziotto, funzionario delle Volanti, in qualche modo insoddisfatto delle risposte, aveva chiamato il 112 e all'arrivo dei carabinieri si era regolarmente qualificato e aveva ripreso con le domande.

La Procura lo aveva indagato, ritenendo strumentale la sua condotta e aveva chiesto, al termine delle indagini, un decreto penale di condanna ad una pena pecuniaria.

Difeso dall'avvocato Alessandro Ariemme, Accroglianò si è opposto e la Procura ha quindi proceduto, chiedendo e ottenendo la fissazione del giudizio immediato, con udienza fissata il 13 febbraio 2024.

A gennaio 2022, oltre al poliziotto, venne indagato anche un finanziere per una condotta simile, e sempre con l'accusa di aver provocato ritardi e disservizi nel flusso delle immunizzazioni.

L'avvocato Ariemme e l'imputato al momento preferiscono non rilasciare dichiarazioni.