Prove di ripartenza. Riaprono alcune strade. Ma i cittadini fuori casa sono ancora centinaia

Attenzione alta e monitoraggio continuo per il pericolo frane e il livello dei fiumi. Tanti gli smottamenti sulle vie che portano sia in collina che in pianura.

Prove di ripartenza. Riaprono alcune strade. Ma i cittadini fuori casa sono ancora centinaia

Attenzione alta e monitoraggio continuo per il pericolo frane e il livello dei fiumi. Tanti gli smottamenti sulle vie che portano sia in collina che in pianura.

La morsa del maltempo si sta allentando. E i territori del Bolognese colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi provano a ripartire. Nelle prossime ore non sono previste precipitazioni e l’allerta, già da oggi, passerà dal colore rosso a quello arancione. Ma l’attenzione rimane altissima, con un monitoraggio continuo di frane e livello dei fiumi. Per quanto riguarda la viabilità, nella serata di ieri è stata riaperta la Sp 7 ‘Valle dell’Idice’, ma con limitazioni. Chiusa, invece, la Sp 47 ‘Baricella-Altedo’, in corrispondenza del ponte di Altedo a causa della rottura di una tubazione.

Sono state riaperte anche la Sp 29 ‘Medicina-Sant’Antonio di Quaderna’ al ponte sull’Idice, la Sp 253 ‘San Vitale’ al km 33 in corrispondenza del ponte sul fiume Sillaro, la Provinciale ‘Val di Setta’ al km 13. Oltre alla Sp 7 ‘Valle dell’Idice’ sono percorribili, ma con limitazioni, anche la Sp 15 ‘Bordona’, la Sp 21 ‘Val Sillaro’ ai chilometri 10 e 24. Poi ancora la Provinciale 22 ‘Valle dell’Idice – Ss 65’ al km 2, la Sp 24 ‘Grizzana’ al km 12 e la Sp 27 ‘Valle del Samoggia’ al km 26 in prossimità della località Goccia. Stesso discorso anche per la Sp 33 Casolara, la Provinciale 37 ‘Ganzole’ al chilometro 8, la Sp 59 ‘Monzuno’, la Sp 61 ‘Val di Sambro’ e la Sp 68 ‘Val d’Aneva’ entrambe al primo chilometro, la Provinciale 610 ‘Montanara’ dal chilometro 43 al confine con la Toscana. Sono invece ancora chiuse al traffico la Sp ‘Trentola’ tra i chilometri 7 e 9 per esondazione in località Castel Guelfo, la Sp 34 ‘Gesso’ dal km 11 al km 13 a causa di una frana, la Sp 36 ‘Val di Zena’ per esondazioni, la Sp 51 ‘Medicina-Bivio Selice’ dal chilometro 7 al 10 per esondazione in corrispondenza del ponte sul fiume Sillaro (località Castel Guelfo) e infine la Fondovalle Savena da Pianoro fino alla Provinciale 59 ‘Monzuno’ per esondazioni e frane.

Per quanto riguarda, invece, il problema delle frane è in predisposizione un provvedimento da 5 milioni di euro da parte della Città Metropolitana per interventi già richiesti, e non ancora riconosciuti, alla struttura commissariale. Si tratta di smottamenti riconducibili all’alluvione del maggio scorso che, nel corso di questi giorni, si sono riattivati. Nel Bolognese è interessata la Sp 59 ‘Monzuno’ a Rioveggio, Monzuno e Loiano.

Parlando di cittadini evacuati, si tratta di 113 persone a Budrio, otto a Loiano, 80 a Molinella, una a Monterenzio, otto a Castel Maggiore, due a Castel San Pietro Terme, dieci a Monzuno e decine di famiglie a San Lazzaro. A Pianoro, invece, sono 419 le persone interessate dalle ordinanze, di cui 298 a Botteghino di Zocca, 86 a Rastignano e 35 vicino all’ospedale Gruppioni. Chiara Caravelli