L’edificio ex Inps di via Gramsci, un tempo centrale di spaccio, sarà riconvertito in studentato. Obiettivo: terminare i lavori tra l’autunno 2026 e l’inizio del 2027. Un intervento realizzato dalla società di gestione del risparmio Kryalos che ha avviato il nuovo fondo immobiliare Mathelt (focalizzato su studentati di nuova generazione), che una settimana fa ha acquisito l’immobile per circa 40 milioni di euro e ne investirà altrettanti nella ristrutturazione, per un investimento complessivo di 80 milioni. Il progetto di Open Project, vicino a piazza XX Settembre, prevede la riqualificazione degli spazi, l’ammodernamento delle facciate e l’efficientamento energetico dell’edificio per permettere di ospitare 540 stanze per 679 posti letto (526 a uso studentato e 152 a uso albergo per soggiorni brevi).
Di questi posti letto, 52 saranno oggetto di convenzione a prezzo calmierato, permettendo di alloggiare con un canone di circa 380 euro al mese. Quando il progetto venne annunciato, si parlò di 350 euro per la doppia e di 450 euro per la singola (con Iva, utenze e servizi inclusi), con gli altri posti a libero mercato.
"Per Kryalos è il primo investimento in città e questo dimostra che Bologna è una città attrattiva e dinamica", dice Raffaele Laudani, assessore all’Urbanistica, che non nasconde una certa soddisfazione in merito alla ’convenzione’. "Permette per la prima volta di avere il 10% dei posti letto riservato a studenti universitari di ’fascia grigia’, cioè coloro che per reddito non rientrano nelle graduatorie ’Ergo’, ma per le stesse ragioni non sono nelle condizioni di affrontare i prezzi di mercato", conferma l’assessore. Allarga lo sguardo a tutta la zona capa di Gabinetto Matilde Madrid: "L’area presenta molte criticità, ma questa riqualificazione sarà un innesco per tutti coloro che vorranno investire sul commercio, aprendo nuove opportunità". Ne è convinto anche Paolo Bottelli, ceo di Kryalos: "Nascerà una struttura di grandissima qualità in una città che sicuramente ne ha bisogno. L’immobile sarà realizzato all’insegna della sostenibilità, con spazi aperti all’interno e servizi". Una parte di questi, come sale studio e di ristorazione, saranno accessibili anche a studenti non residenti nella struttura. A gestire lo studentato sarà il marchio spagnolo Bravo!: la prima sede sarà proprio quella sotto le Due Torri e si chiamerà ’Bravo! Bologna’, anticipa Gianluca Vairani di Kryalos.
ros. carb.