Bologna, 20 maggio 2021 - Manca un mese esatto alle primarie bolognesi del centrosinistra più aperte e vere di sempre. I due candidati, Isabella Conti e Matteo Lepore, a partire da oggi daranno vita a quattro settimane di fuoco. Un tour nella città che prescinderà da endorsement dei big di partito o da questa o quella sparata su un tema in particolare: adesso contano le persone. E’ lì, tra la gente, con i faccia a faccia nelle strade che Conti e Lepore si giocheranno i voti finali, il recupero del consenso avverrà nei posti che visiteranno. Per parlare dei problemi più sentiti nei rioni.
Per portare più gente possibile a votare alle primarie.
Isabella Conti
La sindaca di San Lazzaro è partita con la sua campagna tra la gente dalla Piazzola: scelta non banale, l’obiettivo è quello di costruire e corroborare quel consenso popolare. La sfida resta quella nei prossimi giorni, la Conti è attesa infatti in diversi mercati della città, da San Donato alla Barca, perché l’obiettivo è parlare con le persone della quotidianità. Legalità, sicurezza, assistenza agli anziani, servizi di prossimità, la Conti sta battendo su quei temi elettoralmente sono trainanti. Non va dimenticato l’approccio a sinistra, sul quel versante Isabella deve recuperare qualcosina rispetto a Lepore e le periferie saranno un banco di prova. Ieri la Conti alle 5 era al Caab con gli operatori dell’ortofrutta, un ulteriore segnale al mondo del lavoro, del commercio e dei sindacati.
Matteo Lepore
Se la Conti guarda ai quartieri popolari, Lepore guarda invece al centro moderato, quello che in parte – due giorni fa il Centro democratico di Tabacci ha ’benedetto’ Matteo – si è già schierato con la sindaca. In vantaggio temporale, dopo decine e decine di eventi online anche Lepore però sta tornando forte nei mercati e tra le associazioni. Da portare a votare le primarie sono i giovani, target al quale l’assessore alla Cultura guarda da sempre con interesse, e i tanti sfiduciati dalla politica che si annidano soprattutto tra i precari. Come la Conti, anche Lepore scandaglia il mondo del lavoro. Lo stesso Lepore deve anche lavorare sui commercianti: la sua esperienza da assessore al Commercio, delega nel 2018 passata ad Alberto Aitini, aveva avuto qualche scossone come nel caso della protesta dei lavoratori della Piazzola. Da dove è partita la Conti. Un mese, decisivo.
Il Passante di Bologna
«Non importano i tempi, prima la salute dei cittadini». «Non servono commissioni tecniche, ma si rinvii esame a dopo il voto». Sia la Conti sia la Lepore stanno prendendo tempo sul Passante, la patata bollente elettorale. Eppure Autostrade e Regione vanno avanti, a fine maggio il summit
Restyling del Dall'Ara
Lo stadio ristrutturato è uno dei temi caldi: è stato Alberto Aitini per primo a dire di distrarre quei 40 milioni di euro messi dal Comune sul welfare, e anche la Conti ha espresso qualche dubbio, consigliando l’ingresso di soldi privati. La linea di Lepore è quella di Merola: avanti
Cura della persona
Sul welfare di domani si gioca tanta partita politica, le due visioni dei candidati sfidanti non sono però tanto distanti. La sindaca ha immaginato una ’cura della persona’ da rivoluzionare e ’borghi del tempo’ per gli anzini, mentre Lepore punta tutto sul contrasto alle marginalità
Il tram
Il tram è un altro tema caldo della mobilità. «Serve un tram evoluto» per Isabella Conti. «Non si può coprire di cemento Borgo Panigale, alcuni tratti vanno interrati». Sulla linea del Comune è invece Matteo Lepore: «Avanti con la linea rossa, con accanto ci vuole la Ztl ambientale»
Il verde
«Punto a un investimento di un miliardo di euro che preveda anche sei nuovi parchi urbani», ha detto Matteo Lepore più di una volta nei suoi recenti interventi. La partita sulla svolta green è essenziale, la Conti anti Colata: «Più alberi in città e in tutto il centro storico»
Ex aree militari
«Quelle aree ex militari devono tornare pienamente nelle mani del Comune, bisogna comprarle», ha attaccato la sindaca di San Lazzaro. Lepore è di diverso avviso: «Sbagliato acquistarle, servono risorse per rigenerarle. E sull’ex Mazzoni meno edificazione
Il nodo Hera
Diversi gli affondi di Lepore, tra cui: «Hera ha 140 milioni di euro di utile netto: non può permettersi di non puntare su un piano di manutenzione». La risposta: «Hera condivide le politiche con il Comune». Isabella Conti: «La raccolta differenziata non va. I costi dei nostri territori sono più alti»
Gli investimenti
Il tema della Colata di Idice e dell’indipendenza della politica dai poteri economici è sempre presente nel dibattito, la Conti ha ribadito la necessità di diventare Bologna più attrattiva per i grandi investimenti internazionali. Lepore ha rivendicato i grandi risultati ottenuti sul turismo
Lavoro e occupazione
«Abbiamo fatto tanto, riducendo la disoccupazione a Bologna dal 12 al 4 per cento – ha rivendicato Matteo Lepore –. La mia idea è di una città inclusiva, con un futuro verde e progressista». Conti: «La città deve trasformarsi in una capitale d’Europa, con Alma Mater e ricerca al centro»