Prima lo arresta per furto e spaccio. Poi gli dona la felpa: "Aveva freddo"

Il luogotenente Nicola Patti, comandante della stazione carabinieri Navile, ha perdonato e aiutato un rapinatore indigente, dimostrando umanità nel far rispettare la legge.

Prima lo  arresta per furto e spaccio. Poi gli dona la felpa: "Aveva freddo"

Il luogotenente Nicola Patti, comandante. della stazione carabinieri Navile, che sovrintende alla zona della Bolognina

Le leggi vanno fatte rispettare. Ma senza mai perdere l’umanità. Lo sa bene Nicola Patti, luogotenente di lungo corso dell’Arma, comandante della stazione carabinieri Navile. Che non solo ha perdonato il rapinatore che ne ha provocato la caduta due settimane fa; ma dopo averlo arrestato, per un altro episodio, gli ha pagato un pasto e gli ha anche regalato una felpa, a cui teneva molto, per proteggersi dal freddo.

Succede anche questo in Bolognina, quartiere ‘coperto’ dalla stazione Navile, dove Patti è conosciuto e apprezzato da tutti, dai cittadini alle istituzioni. Il fatto di cronaca è di qualhe giorno fa: il trentunenne senegalese, senza fissa dimora e con precedenti, è stato beccato dei militari della Navile per un furto in una erboristeria di via di Corticella. Entrato da ‘Erbamedica’, aveva forzato la cassa con un paio di forbici e poi aveva preso i 300 euro che conteveva. Aveva fatto rumore però e il titolare si era accorto di lui: l’aveva inseguito e aveva chiamato il 112. Il ladruncolo era stato rintracciato poco dopo, in via Fioravanti dai militari del Radiomobile e della stazione di via Cipriani. Che, riconosciuto il soggetto, avevano subito intuito dove potesse trovarsi. Addosso, oltre alle forbici, aveva anche un grammo di marijuana e 5 di hashish. Il trentunenne era stato arrestato per furto aggravato, porto di chiavi alterate e spaccio e dopo la convalida per lui era stato disposto l’obbligo di firma. Il sottoufficiale Patti, compreso lo stato di indigenza del ragazzo che aveva già conosciuto (a sue spese, visto che il carabiniere, nel tentativo di fermarlo dopo una rapina, era caduto e finito in ospedale) gli ha offerto il pranzo e regalato la giacca di una sua tuta perché, vista la giornata piovosa, sentiva freddo. "Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare, da uomo e carabiniere", ha detto Patti.

Nicoletta Tempera