ZOE PEDERZINI
Cronaca

"Preso a pugni e calci. Avevano pure un taser"

La testimonianza di Giancarlo Gregori, che ha anche registrato un video per metter in guardia i vicini

Bologna, 28 gennaio 2025 – Sono parole sconvolte quelle pronunciate da Giancarlo Gregori, il residente di via San Vittore che, sabato notte, è stato picchiato da una baby gang. Quegli attimi di terrore Gregori, che porta sul volto, ancora pesto e tumefatto, i segni della violenza, se li vede ancora scorrere davanti agli occhi.

Gregori, ci racconti come sono andate le cose.

"Hanno sfondato il portone d’ingresso del condominio e, poi, appena mi hanno visto sul pianerottolo, mi hanno riempito di botte. Avevano anche un taser".

Cos’ha portato a tutto questo? Ne ha idea?

"Una mezz’ora dopo la mezzanotte, da quello che so e mi è stato raccontato, perché io ero già a letto, in via san Mamolo c’erano una cinquantina di giovani che facevano casino tra urla e schiamazzi. Poco dopo questi stessi ragazzini hanno pensato che qualcuno dal nostro condominio avesse lanciato loro addosso dell’acqua per allontanarli. Ma nessuno lo ha mai fatto".

"Preso a pugni e calci. Avevano pure un taser"
Il professor Giancarlo Gregori, aggredito sabato sera sul pianerottolo di casa da un gruppo di ragazzini

A quel punto cosa è successo?

"Era ormai l’una di notte, ed io ero sempre a letto. A un certo punto una decina di questi si sono precipitati davanti al nostro portone e lo hanno iniziato a colpirlo. Io ero molto preoccupato e non capivo cosa stesse succedendo, sentivo solo un gran frastuono. Hanno iniziato a salire le scale del condominio picchiando sui muri e suonando tutti i campanelli. Sono uscito sul pianerottolo in pigiama e me li sono trovati davanti, una vera e propria baby gang. Gli ho detto di andarsene".

È stato allora che l’hanno colpita in pieno volto?

"Sì, erano armati di taser che mi hanno mostrato per intimidirmi. Poi hanno iniziato a picchiarmi, con calci e pugni. Mi sono ritrovato steso a terra privo di conoscenza e loro, per fortuna, intanto sono scappati".

Ieri ha fatto un video, mostrando i lividi, per lanciare un messaggio. Quale?

"Voglio avvisare le persone che qui in via san Mamolo, fuori dal bar Ciccio, soprattutto la sera, verso le 23, iniziano a radunarsi tantissimi di questi ragazzini, molto pericolosi. Questo lo dico per chi vive in città, per le donne e per i figli di tutti quelli a cui è arrivato il video. Bisogna fare attenzione. La sera si radunano queste baby gang. Ho i video che lo dimostrano, ho le denunce che ho fatto alle forze dell’ordine in più occasioni. Si tratta di giovanissimi che girano armati sempre di qualcosa. Sono davvero pericolosi. L’unica cosa che mi rincuora è l’interessamento da parte delle istituzioni: ieri mi ha chiamato anche il sindaco Matteo Lepore per darmi solidarietà e dirmi che se ne occuperanno".