Un pranzo di Natale oltre le sbarre. Per mostrare che fuori dal carcere una vita c’è e che le possibilità di riscatto sono tante. Tutto questo è L’ALTra Cucina... per un Pranzo d’Amore, l’iniziativa che giovedì avvolgerà la casa circondariale Rocco D’Amato. Promosso da Prison Fellowship Italia Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza con il patrocinio del ministero della Giustizia, l’evento spegne undici candeline e abbraccia i detenuti e le detenute della Dozza, per una giornata all’insegna della comunità, annullando lo spirito di isolamento che spesso invade le celle carcerarie.
Saranno i cuochi dell’alta cucina Filippo Lamantia, Dario Picchiotti e Francesco Tonelli a realizzare un menù per le sezioni maschile e femminile, dove diversi volti noti del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo serviranno e intratterranno i detenuti. Con loro, oltre venti volontari regaleranno agli ospiti della Rocco d’Amato un’atmosfera natalizia. Tra loro, il cantante Paolo Mengoli, che l’anno scorso ha partecipato all’iniziativa organizzata nel carcere di Rebibbia. "È un momento importante e interessante, perché mostra il buono che c’è in chi ha sbagliato e ora vuole e merita una possibilità – spiega Mengoli – e una forma di riscatto per chi fuori, in alcuni casi, ha una famiglia". Dopo l’esperienza romana, "sarò nella Sala Cinema del carcere a Bologna, che è la mia città – continua –. Sono contento di trascorrere del tempo con i detenuti del reparto maschile, cantando canzoni familiari che ricordano momenti felici. Ma potrò anche incontrare le detenute della sezione femminile".
Oltre a Paolo Mengoli, metteranno a disposizione generosità e partecipazione altri esponenti: con i grembiuli neri di Prison Fellowship Italia Onlus, ci saranno Giovanni Cacioppo, Federico Aicardi, MonnaElisa, Gian Luigi Nuzzi, Angela Missoni, Giuseppe Cruciani e Andrea Segré. Tutti insieme, grazie anche all’operato dei volontari, regaleranno calore e vicinanza ai presenti, donando loro un briciolo di sollievo. "Questo mondo non è solo composto da persone che sbagliano, ma anche da chi vuole emergere dalla propria condizione – conclude Mengoli –. C’è chi è riuscito a uscire dal tunnel e merita una seconda chance". L’evento si svolge in tutta Italia in oltre quaranta istituti penitenziari, dove verranno serviti oltre ottomila commensali.
Mariateresa Mastromarino