MASSIMO SELLERI
Cronaca

Porrettana, ecco il progetto della variante: costi e percorsi

Galleria di 1200 metri da Orelia a valle di Vergato, due viadotti per superare la strozzatura della Rupe a Sasso Marconi. Costo 656 milioni

Bologna, 10 marzo 2023 – L’ammodernamento della strada statale Porrettana è la soluzione che la Regione Emilia Romagna vorrebbe adottare per collegare in modo rapido l’alta valle del Reno alla città. L’elaborazione del progetto è stata affidata ai tecnici di Anas e rispetto all’altra ipotesi, vale a dire la bretella Reno-Setta, caldeggiata dal ministero delle infrastrutture, ha un vantaggio principale e uno svantaggio altrettanto importante.

A suo favore c’è il fatto che serve anche le realtà intermedie che da Vergato arrivano a Sasso Marconi, mentre non risolve il problema del traffico pesante che deve andare in Toscana e che fa sempre più fatica a circolare nella parte pistoiese della statale.

Stando all’incontro che alcuni sindaci della montagna hanno avuto la settimana scorsa con il viceministro Galeazzo Bignami e con l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi spetterà sempre ai tecnici della società che si occupa a livello nazionale delle strade studiare i due progetti e spiegare pro e contro di entrambe le opere, in modo tale che gli enti coinvolti possano arrivare alla decisione finale.

Il progetto di ammodernamento della Porrettana divide questa statale in tre tratti. Il primo va dalla Carbona (Vergato) e arriva a Pian di Venola (Marzabotto), il secondo va da Pian di Venola a Fontana (Sasso Marconi), e il terzo bypassa la strettoia della Rupe realizzando così un collegamento diretto con i due caselli autostradali di Sasso Marconi.

Il secondo obiettivo perseguito da questa opera è quello di evitare la circolazione dei mezzi pesanti nei centri abitati cosa che attualmente sta creando non pochi disagi.

Il nodo di Vergato

La realizzazione del primo tratto prevede l’inserimento di una rotonda alla Carbona per regolare meglio l’ingresso di chi arriva dallo svincolo di Orelia. E’ un punto di forte criticità dato che ad oggi si registrano frequenti incidenti che rallentano la circolazione. Sono previste tre gallerie, una a Vergato lunga 1200 metri, una a Calvenzano di 1050 metri e una a Pioppe di 320 metri. Con questa variazione si supererebbero anche i rallentamenti che nelle ore di punta si verificano a Vergato a causa dei due semafori, di cui uno è fondamentale regolando l’accesso all’ospedale.

Da Marzabotto a Sasso

Per quanto riguarda il secondo tratto, invece, sono due le gallerie da scavare, la prima è nei pressi di Marzabotto (1150 metri) e la seconda è a Lama di Reno (1780 metri). Qui la situazione è un po’ più complessa, perché a differenza della prima parte del progetto non esistono percorsi alternativi che si possano utilizzare durante i lavori. Resterebbe, però, il vantaggio finale di raggiungere in pochi minuti Fontana e da lì attraverso la realizzazione di due viadotti, uno di 450 metri e uno di 470 metri, si potrà evitare il ponte Da Vinci per arrivare alla rotonda che da una parte porta ai caselli autostradali di Sasso Marconi e dall’altra consente di imboccare la strada provinciale delle Ganzole che arriva alla Fondovalle Savena.

Il costo dell’opera

Complessivamente l’intervento di ammodernamento interessa 23.7 chilometri e ha un costo complessivo di 656 milioni di euro di cui ad oggi la regione ha copertura solo per 116 milioni. Nel dettaglio, 61 milioni servirebbero per migliorare la viabilità, circa 56 milioni per la realizzazione delle strutture, e ben 308 milioni per gli scavi e la messa in sicurezza delle gallerie. Per i nuovi impianti, invece, servirebbero 41 milioni di euro.