di Paolo Rosato
La realizzazione è praticamente quasi a costo zero, grazie anche a un’importante opera di volontariato. E i tempi dovrebbero essere velocissimi, entro quest’anno le parti in causa (Pd, Ente Parco, Centro civico, Comune, Museo Donini, associazioni del settore) dovrebbero sottoscrivere tutte la convenzione, quindi resterebbero degli interventi strutturali per mettere a disposizione gli spazi. Infine c’è la sfida della tutela Unesco, e anche quell’iter sta procedendo spedito. Tutto si sta allineando per una nuova vita turistica, culturale e naturalistica del Parco dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, che attraverso un progetto di riqualificazione a Ponticella avranno una nuova porta d’accesso. Il cuore dell’operazione, presentata dal Pd di San Lazzaro, è la ‘rifondazione’, se così si può chiamare, del centro sociale ‘La Terrazza’, "vero snodo progettuale – si legge nella presentazione –. Gli obiettivi: la promozione della conoscenza del Parco e della ricchezza naturale del territorio, lo sviluppo culturale e della coscienza naturalistica della popolazione, lo sviluppo di un turismo di qualità, sia interno al Comune che di provenienza esterna, una maggiore vivacità sociale, culturale ed economica".
Ieri nella sede del Pd di San Lazzaro il progetto è stato presentato da Patrizia Melotti. "‘La Terrazza’ sarà il punto di partenza per visite guidate, oltre che un punto informativo. Ci saranno anche un punto di ristoro, aule didattiche all’aperto, laboratori per bambini – ha spiegato Melotti assieme agli altri proponenti –. Per far crescere culturalmente la nostra città devono crescere le attività culturali legate al parco".
Come detto, l’operazione sarà quasi a costo zero anche grazie a realtà "come le Gev e il Wwf, che metteranno in campo dei volontari – ha specificato Melotti –, cittadini virtuosi iscritti all’albo e con copertura assicurativa. Intorno a questa nostra proposta c’è grande interessa". Dopo la firma del protocollo, la nascita della ‘porta di Ponticella’ dovrebbe essere deliberata dal Comune di San Lazzaro. Alla presentazione, oltre alla vicesindaca Benedetta Simon, c’era anche Annalisa Corrado, responsabile nazionale del Pd per il clima e la conversione ecologica. "ll nuovo metodo per affrontare sfide come questa è l’integrazione delle competenze e saper fare sintesi tra le varie esigenze in campo". Tornando al percorso Unesco del dossier ‘Carsismo nelle evaporiti e grotte dell’Appennino settentrionale’ (dentro il faldone ci sono appunto anche Gessi e Calanchi), novità dovrebbero arrivare dal prossimo comitato Unesco che si terrà a Riad, Arabia Saudita, da oggi al 25 settembre. Quindi potrebbero esserci rilevanti notizie a breve, la candidatura dovrebbe essere discussa tra il 16 e il 22 settembre.