Bologna, 19 novembre 2022 - Attivisti 'incatenati' in un lungo cordone sul ponte di via Matteotti. Una delle principali arterie della città bloccata per una manciata d'ore. Una trentina di persone ha fermato il traffico questa mattina, sedendosi al centro della carreggiata e scatenandosi in balli a ritmo di musica, fino all'arrivo della pioggia, intorno alle 13.
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Gli attivisti chiedono, tramite la protesta e scrivendo sulla propria pagina Facebook, "giustizia climatica, bisogna defibrillare il cuore di una regione che da molto tempo batte fuori ritmo".
Una regione che secondo loro, "non sta rispettando le necessità della crisi climatica e quindi le vite dei suoi cittadini. Da una parte si dichiarano obiettivi ambiziosi perseguiti con lentezza sonnecchiante... Dall'altra si rincorrono alla massima velocità le solite politiche: allargamenti autostradali, cementificazione, nuove trivellazioni, fra le varie".
La crisi climatica che secondo loro si può combattere tramite "mobilità pubblica ed elettrica, energia rinnovabile, agricoltura sostenibile e recupero degli ecosistemi sono alternative possibili e necessarie. E' perchè le soluzioni ci sono che non vogliamo rimanere fermi a guardare: la disobbedienza civile nonviolenta ha già raggiunto numerosi traguardi in passato, come nelle lotte per i diritti civili - concludono -. Abbiamo tutti un ruolo da giocare in questa transizione, e il compito che ci siamo presi oggi è quello di dare l'allarme nella maniera migliore possibile".