Bologna, 14 agosto 2024 – Alla ‘antivigilia’ di Ferragosto, il servizio di ordine pubblico che avrebbe dovuto essere impiegato per lo sgombero del parco don Bosco, ha subìto un ‘cambio di destinazione d’uso’. Ieri mattina, infatti, la Digos e alcuni reparti di polizia e carabinieri sono tornati nel teatro dello scontro politico più aspro degli ultimi tempi, per ‘scortare’ gli operai addetti al taglio degli alberi, un intervento propedeutico alla realizzazione della linea rossa del tram. Cinque grossi platani di viale Aldo Moro sono stati abbattuti, questa volta nel silenzio generale, per permettere i lavori per la realizzazione della fermata. Un paio di attivisti si sono affacciati, hanno girato dei video con il cellulare e poi se ne sono andati.
Un’atmosfera ben diversa rispetto a quella che aveva fatto da cornice agli scontri dei mesi scorsi, prima che il Comune facesse dietrofront sul progetto delle scuole Besta, stoppando l’iter per la realizzazione del nuovo plesso. Tuttavia, se le operazioni si sono svolte senza intoppi, l’intervento ha comunque avuto strascichi politici. Le foto delle operazioni hanno ‘rianimato’ il comitato Besta, che è tornato all’attacco. "Il sindaco Lepore, contro la città di Bologna, sfrutta il clima ferragostano per procedere con i suoi cantieri disboscando gli esseri grandiosi che ci proteggono", recita un post del comitato, sotto l’hashtag #leporedimettiti. L’intervento, rileva poi il comitato, "è attuato con la presenza di un centinaio di agenti venuti a boccheggiare nella periferia vuota e sofferente per la calura".
Attacca anche Fratelli d’Italia, con l’eurodeputato Stefano Cavedagna e i consiglieri di quartiere Andrea Giuffrida, Giovanna Conza, Ciro Pecorella e Anna Rita Biagini. "Ormai è chiaro – affermano gli esponenti Fdi –: Lepore ha archiviato il progetto delle scuole Besta e incentivato l’allontanamento dei manifestanti non tanto perché si è ricreduto sulla scuola, ma per poter procedere, di soppiatto il 13 di agosto, ad abbattere tutti gli alberi presenti a lato strada e tra le carreggiate su viale Aldo Moro per allargare la carreggiata del tram e realizzare la pista ciclabile. Presi in giro sia i cittadini che chi manifesta contro gli abbattimenti". "Quando abbiamo denunciato il tema mesi fa – afferma ancora Cavedagna insieme ai consiglieri di quartiere del suo partito – la Giunta ha volutamente fatto confusione con le Besta per tenere nascosti questi lavori". Il "finto ambientalismo da ‘salotto’ di Lepore, che vuole la tutela del verde solo a parole e si prende gioco dei cittadini ha davvero stufato e sta mostrando il vero volto di questa giunta: disposta a tutto pur di portare avanti le sue scelte miopi".