di Paolo Rosato
Doveva esserci lo strappo all’interno della maggioranza. E lo strappo c’è stato: i consiglieri Detjon Begaj, Simona Larghetti e Porpora Marcasciano, tutti e tre di Coalizione civica (che esprime anche la vicesindaca Emily Clancy) hanno votato contro la delibera che introduce il nuovo sistema – e più fondi – per la stipula delle convenzioni con le scuole dell’infanzia paritarie. La delibera è stata comunque approvata con 34 voti favorevoli (Sindaco, Pd, Lepore Sindaco, Anche tu Conti, Articolo 1, Verdi, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Bologna ci piace, Forza Italia) ed è immediatamente esecutiva. Ci saranno strascichi dopo questo strappo? Apparentemente no, anche se non sono esclusi nuovi malumori sulle prese di posizione della sinistra di maggioranza. Intanto il via libera in Consiglio comunale di ieri è stato subito attaccato dal Comitato Scuola e Costituzione. "È una decisione molto grave, continueranno le iniziative sul terreno legale e politico per contrastarla". Secondo Scuola e Costituzione, aver aumentato il finanziamento alle paritarie è "un ulteriore sfregio alla decisione dei cittadini bolognesi del 2013", quando al referendum comunale la maggioranza si espresse proprio contro i fondi alle paritarie.
Sul tema, in aula, è lungamente intervenuto l’assessore alla Scuola, Daniele Ara. "Dobbiamo fare in modo che le paritarie abbiano più attenzione alle fragilità del territorio", ha sostenuto Ara. Per questo la nuova convenzione prevede, tra l’altro, l’introduzione dell’Isee anche per l’accesso delle famiglie più povere, con un contributo variabile alle strutture in modo da incrementare l’inclusione dei redditi più bassi. Incentivi sono previsti anche per i bambini più fragili. "Ma questo sistema va migliorato – ha insistito Ara –, sull’inclusione degli alunni disabili bisogna fare di più". Il nuovo sistema sarà in vigore a partire da questo anno scolastico fino a tutto l’anno scolastico 202627 e garantirà l’offerta di scuola per circa 1.500 famiglie. Con il nuovo sistema di convenzioni viene destinata una quota significativa delle risorse previste, al riconoscimento di agevolazioni tariffarie a favore delle famiglie con Isee inferiore a 12mila euro che potranno contare su un abbattimento della retta di 1.200 euro all’anno. Le famiglie con Isee da 12.000 a 20.000 euro beneficeranno di un abbattimento di 900 euro, mentre per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro l’abbattimento sarà di 800 euro. Manuela Zuntini (Fd’I): "Abbiamo votato convintamente per il rinnovo della convenzione, un atto fondamentale per garantire la piena libertà educativa, che vogliamo tutelare. La sinistra faccia pace con se stessa". Nicola Stanzani (FI): "Incredibile che nel 2022 ci siano ancora forze politiche pronte a spaccare una maggioranza per opporsi al sistema integrato di istruzione pubblica". Simona Larghetti (Coalizione civica): "Il vero approccio ideologico è togliere soldi costantemente alla scuola e alla sanità pubblica".