Non solo docenti o banchi nuovi, ma anche autobus. Il 15 settembre, primo giorno di scuola, è anche il ‘tutti a bordo’ per Tper che, fin da questa estate, si sta attrezzando per l’imminente campanella. "Il primo giorno di scuola, per noi di Tper – spiega Paolo Paolillo, direttore generale Tper –, è una tappa fondamentale: i moltissimi studenti che utilizzano il mezzo pubblico, grazie anche agli abbonamenti gratuiti forniti da Regione e Comuni, ci impongono una modifica sostanziale del servizio". Giusto per dare un ordine di grandezza, nell’area metropolitana, nel 2022-23, sono stati 33mila gli abbonamenti scolastici rilasciati per medie e superiori. Tradotto significa trasportare migliaia di studenti nel tragitto casa-scuola e viceversa avendo ben chiari i tempi di ingresso e uscita. Un risiko organizzativo. Basti pensare che solo l’Iis Aldini Valeriani (un moloch da oltre 2.000 studenti) è il perno attorno cui viaggiano 12 linee tra urbane ed extraurbane ed è la fermata di 60 corse alla prima e all’ultima campanella.
In vista del 15 settembre, "abbiamo dovuto inserire delle corse aggiuntive in ambito urbano ed extraurbano tarandole su alcuni istituti". In primis l’Iis Luxemburg in via Dalla Volta che, con ben quattro nuove prime liceali in più tra Scienze umane, Scienze umane indirizzo Doc ed Economico sociale, si vedrà potenziata una linea dedicata, la 184 da Autostazione-Luxemburg e viceversa all’ingresso e all’uscita. Un incremento caldeggiato da Daniele Ruscigno che per la Città metropolitana ha la delega alla Scuola. Ed ancora: più corse per il 903 che ha come meta gli Iis Mattei e Majorana a San Lazzaro e anche per il 918 che porta al centro professionale salesiano di Castel de’ Britti. Buone notizie anche per i ragazzi che da Camugnano vanno a Porretta, all’Iis Caduti della Direttissima, che avranno un torpedone in più (finanziato dal Comune di Camugnano) e per quelli che da San Giovanni in Persiceto che vanno alla succursale di Manzolino dello Spallanzani.
Certo con il Covid, i fondi extra avevano portato a 50 mezzi in più in aggiunta ai 700 già su strada. Implementazione ora impossibile, ma Tper, nel precedente anno scolastico, grazie alla Regione, ha messo on the road 150mila km in più che sono diventati strutturali. Asfalto, ma anche tabelle di marcia. Già perché Tper definisce gli orari di transito dei bus tenendo contro di quelli scolastici. Qui scatta un piccolo intoppo. Gli istituti partono di solito con l’orario provvisorio, "Tper, invece, con quello che sarà definitivo che dura tutto l’anno", rivela il direttore generale. Il che può portare momenti di carico eccessivo o di ritardo. "Di mezzi ne abbiamo a sufficienza, si tratta solo di evitare uscite o entrate in massa". E comunque "siamo sempre pronti a piccoli aggiustamenti temporanei per i primi tempi", conclude Paolillo.
f. g. s.