REDAZIONE BOLOGNA

Pilastro, staffetta FdI-Lega Tra sit-in e fiaccolate

Competizione a destra sulla legalità. Presidio del partito della Meloni alle 10.30 davanti al centro commerciale Pirandello. Alle 18 la manifestazione del Carroccio

La polizia martedì sera al Pilastro, dopo il ferimento di un ventiseienne

La polizia martedì sera al Pilastro, dopo il ferimento di un ventiseienne

La sicurezza diventa protagonista della campagna elettorale. Ma, oltre alle naturali schermaglie destra-sinistra sul tema, oggi al Pilastro si vedrà plasticamente anche la competizione interna al centrodestra.

E sebbene il leader leghista, Matteo Salvini, ieri abbia rassicurato sui buoni rapporti con Giorgia Meloni ("Non abbiamo mai litigato"), nel quartiere più difficile della città, oggi ci sarà una specie di ’staffetta’. La mattina Fratelli d’Italia, in serata la Lega. Nel quartiere dove poche sere fa è andata in scena una sparatoria per strada che ha portato al ferimento di un uomo, il Carroccio già aveva anticipato che avrebbe fatto una fiaccolata alle 18, ma il calendario della giornata s’infittisce con l’annuncio del presidio di FdI. La manifestazione sarà dalle 10,30 alle 13 davanti al centro commerciale Pilastro di via Pirandello.

Saranno presenti il consigliere regionale Marco Lisei, il capogruppo in Comune Francesco Sassone e il responsabile provinciale Stefano Cavedagna. "Gli ultimi eventi che hanno visto il Pilastro come teatro di una vera e propria sparatoria per strada – scrive Fdi – sono soltanto l’apice di un’escalation di violenze e reati nella zona. Quest’ultimo fatto è purtroppo solo la conseguenza dell’abbandono in cui è stato lasciato il territorio per anni". Secondo il partito di Giorgia Meloni, "l’assenza di controlli negli alloggi popolari, la mancanza di una progettualità condivisa con tutta la cittadinanza sulla legalità hanno portato al dilagare della criminalità, con furti nelle abitazioni, spaccio e soprusi nei confronti dei cittadini che vivono nella paura". Già giovedì era stata la Lega a elencare una serie di dati sull’emergenza criminalità a Bologna, chiedendo a gran voce una commissione d’inchiesta su Acer. Ieri, del Pilastro, si è discusso anche in Question time con l’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini, che ha attaccato: "La destra fa campagna elettorale sui problemi di sicurezza del Pilastro, ma intanto sminuisce l’importanza della nuova caserma dei Carabinieri che in quella zona sarà inaugurata a breve".

Intanto, resta aperta la partita delle Comunali. E il rapporto tra gli alleati. Ieri, il leader leghista, ha fatto un passo avanti: "Siamo tutti d’accordo. Su Albertini a Milano. Ma anche su Roma, Torino, Napoli, Bologna, Trieste…". Parole che hanno fatto subito pensare all’imprenditore civico Fabio Battistini. Ma, da quello che trapela, l’intesa ancora è lontana. E, anzi, da fonti della Lega, filtra che Battistini è un nome in campo, ma ce ne sono anche altri. Di certo, prima di chiudere su un candidato, "almeno due settimane ci vorranno", fanno sapere dal Carroccio. Mercoledì un nuovo tavolo nazionale. Resta da capire se si faranno anche altri nomi, come quello dell’ex direttore di Qn e Carlino, il senatore azzurro Andrea Cangini, o del sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni.

Rosalba Carbutti