Tre Daspo ‘fuori contesto’, notificati ad altrettanti attivisti che, a giugno scorso, si erano resi protagonisti dei tafferugli e delle violenze nei confronti della polizia al parco Don Bosco. È la prima volta che a Bologna viene utilizzato questo strumento, entrato in vigore nel 2019 e ideato per impedire l’accesso agli impianti sportivi a quei soggetti che, negli ultimi 5 anni, si sono resi responsabili di alcune tipologie di reati (inerenti le armi, gli stupefacenti, contro l’ordine pubblico e l’incolumità pubblica), anche se realizzati al di fuori del contesto sportivo. Lo scopo è quello di impedire che queste persone ripetano le condotte illecite o violente in occasione di partite o altre competizioni sportive.
I destinatari delle misure sono due fratelli, attivisti del Cua, tifosi del Bologna Fc e già daspati in passato, e un altro ragazzo, gravitante sempre in area antagonista, supporter dell’Alessandria. I tre sono tra i denunciati degli scontri nel parco Don Bosco, quando undici agenti del Reparto mobile rimasero feriti. Una trentina i facinorosi che furono identificati e denunciati per quei fatti. In quella circostanza i manifestanti volevano impedire il taglio di alcuni alberi, propedeutico agli interventi per la realizzazione della linea rossa del tram. Scontri inseriti nei mesi di tensioni che avevano accompagnato l’opposizione di Comitato No Besta e anarchici alla realizzazione delle nuove scuole, progetto poi bloccato dal Comune con un colpo di scena a fine luglio.
In questi mesi, la Divisione Anticrimine della polizia, guidata da Francesco Costantini, ha lavorato per ricostruire i profili dei tre destinatari del provvedimento, che è stato infine emesso la scorsa settimana dal questore Antonio Sbordone.
Nei confronti dei due fratelli bolognesi, oltre al nuovo Daspo, è stata disposta anche la misura cautelare dell’obbligo di firma nel posto di polizia più vicino in occasione delle partite del Bologna Fc. Subito dopo la notifica dei provvedimenti, lo scorso 30 dicembre alcuni supporter rossoblù, in occasione della partita Bologna - Verona, hanno esposto in curva Bulgarelli lo scriscione con la scritta ‘Daspo fuori contesto - il vostro ennesimo pretesto - diffidati a presto’, a sostegno dei compagni daspati e in chiara contestazione per i provvedimenti emessi.