LUCA ORSI
Cronaca

Piazzola Bologna, quattro giorni extra. E si studia il piano T

Aitini: "E in VIII agosto il 27 ottobre e il 10 novembre"

I banchetti della Piazzola

Bologna, 27 settembre 2019 - Quattro giorni extra di Piazzola. Due già fissati, di domenica: il 27 ottobre e il 10 novembre, in piazza VIII Agosto. Gli altri – due domeniche di primavera, da stabilire – con l’allestimento del mercato "nel centro storico". Se sarà possibile, nella T. Sono le "misure compensative" comunicate dal Comune ai 340 ambulanti della Piazzola, che questo fine settimana sono stati sfrattati – fra malumori e vibrate proteste in consiglio comunale – da Piazza VIII Agosto e Montagnola, occupate dal ‘Villaggio contadino’ di Coldiretti. "Le domeniche di primavera saranno concordate con gli operatori del mercato", spiega Alberto Aitini, assessore al commercio del Comune. In merito al ‘dove’, "io sono per avere la Piazzola nella T, come avrei voluto fosse possibile anche questo fine settimana". Ma la Soprintendenza, precisa Aitini, "è stata irremovibile".

La concomitanza di tanti eventi in centro in questi giorni – Villaggio Coldiretti, Festival Francescano, marcia degli studenti per il clima – ha portato al no delle Belle arti. "Ma sono fiducioso che, in altri periodi, si possa valutare e concordare con la Soprintendenza la possibilità di allestire il mercato nella T", afferma l’assessore.

Aitini vedrà le associazioni di categoria per confrontarsi sulle date di primavera. "Ne avrei già parlato lunedì, con gli ambulanti venuti in consiglio comunale", assicura. Ma "il loro comportamento inaccettabile mi ha fatto desistere. Non si possono tollerare né gli atteggiamenti minacciosi nei confronti dei consiglieri, né l’interruzione del consiglio". Per Chiara Raspanti, di Fiva-Ascom, non ci sono dubbi: la proposta del Comune non sana la situazione. "Il fatto di non avere rispettato il diritto al lavoro di 340 aziende non può essere compensato da nulla", avverte la sindacalista. La soluzione ottimale, "lavorare questo weekend, non si è trovata".

Gli ambulanti sono piuttosto freddi rispetto alle domeniche di ottobre e novembre. "È una proposta che interessa poco, perché in piazza VIII Agosto le domeniche sono poco produttive", spiega la Raspanti. Ben più appetibile la proposta della T, "sempre che questa volta il Comune mantenga la promessa". E, soprattutto, "lavoriamo perché non si ripetano episodi analoghi, che oltre ad arrecare un grande danno economico, in un’epoca di profonda crisi, denotano mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori". Sulla stessa linea anche Manuela Pizzirani di Anva-Confesercenti: "Su come far recuperare le giornate perse dovremo sederci a un tavolo e organizzarci bene". Per Anva-Confesercenti, si legge in una nota, "governare e gestire la programmazione di eventi commerciali su area pubblica in questo modo è inaccettabile". In ogni caso, le proposte del Comune "non consentono di riparare il danno subito dagli ambulanti".

Per questo, Anva si dice anche "pronta a valutare la sussistenza delle condizioni per verificare la legittimità di quanto accaduto, valutando la possibilità di una richiesta danni per conto delle imprese coinvolte e mettendo a disposizione delle stesse i propri uffici legali per dare tutto il supporto possibile agli ambulanti".