MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Allarme in piazza XX Settembre a Bologna. Droga e furti, cittadini esasperati

La zona è da tempo nella morsa della microcriminalità, l’appello di chi ci vive o lavora: "Le forze dell’ordine non ci lascino soli, vediamo ogni giorno spacciatori e ladri in strada. Ora un presidio fisso di polizia"

Da sinistra Michele Retucci, Natasha Merighi, Claudio Cuppone e Chiara Zanni

Da sinistra Michele Retucci, Natasha Merighi, Claudio Cuppone e Chiara Zanni

Bologna, 23 giugno 2024 – Piazza XX Settembre, la zona della stazione e il parco della Montagnola formano un triangolo. Un triangolo di criminalità, degrado e spaccio. Uno scenario a cui residenti e commercianti si sono ormai rassegnati, perché risse, aggressioni e violenze sono all’ordine del giorno.

E la lite di mercoledì scorso in porta Galliera, culminata con un uomo ferito a bottigliate, è l’ennesima dimostrazione per chi l’area la vive quotidianamente: "Servono pattuglie fisse delle forze dell’ordine, come in piazza Maggiore". È questo l’ennesimo e disperato appello che arriva dai cittadini e dagli esercenti.

"Nonostante abbiamo la nostra clientela, siamo circondati da molti personaggi che in Galleria si rintanano o dormono – inizia Chiara Zanni della libreria Ubik –. Gli spacciatori sono un problema, litigano tra fazioni. Ma lo sono ancora di più i disperati che cercano soldi per acquistare la droga: spesso rubano. È triste anche perché la maggior parte è giovanissima. Molte sono ragazze". Anche andare al lavoro diventa un problema. "All’inizio ero spaventata – conclude Zanni –. Ma con il tempo mi sono abituata al panico quotidiano. Non si sa nemmeno come comportarsi di fronte a chi è imprevedibile".

Un quadro dal quale traspare insicurezza, ed è proprio per questo che "ci vogliono maggiori controlli delle forze dell’ordine – tuona Claudio Cuppone –. Serviva una presenza costante già quando la zona ha iniziato a degradarsi e a essere popolata da certi soggetti, che rimangono impuniti e riescono a dileguarsi all’arrivo degli agenti". È forse questo che provoca più rabbia. "Con la camionetta della polizia in piazza XX Settembre – continua Cuppone – i malviventi si spostano in Montagnola. Se la polizia arriva nel parco, scendono in piazza VIII Agosto, poi tornano in zona stazione. È un cane che si morde la coda. Servono controlli seri".

La presenza costante delle forze dell’ordine "è un deterrente – spiega Natasha Merighi, che ha un’attività commerciale nel parco della Montagnola –. Qui prevale la microcriminalità e quando ci sono regolamenti di conti per fatti di droga, capita rimangano coinvolti anche onesti cittadini. Lo spaccio è alla luce del sole, senza paura. L’unico modo per contenere il fenomeno è avere agenti sempre presenti. Provocano danni anche gli acquirenti che vogliono comprare gli stupefacenti e non hanno soldi: così accadono i furti". A causa di scippi e rapine, anche i residenti sono vittime del degrado. "Sono all’ordine del giorno e per questo bisogna stare sempre attenti – conclude Michele Retucci –. Purtroppo i controlli sono troppo pochi".