Moroni
Il lembo estremo del centro ancora sotto i riflettori. Continua l’impegno delle forze dell’ordine nei confronti di piazza XX Settembre e di tutto quel ramo di strade, vie e viuzze che arrivano a toccare, da una parte, piazza dei Martiri e, dall’altra, la Montagnola, fino alla stazione. Mercoledì la polizia, attraverso il reparto di prevenzione crimine e quello mobile, oltre una pattuglia della Finanza e a una della Locale, ha messo in campo una serie di controlli a tappeto che ha portato a un arresto e due denunce. Sessanta in totale le persone identificate, per il 90% straniere. Otto gli esercizi commerciali controllati, invece, ma senza che siano emerse particolari irregolarità. Un’azione massiccia che fa seguito all’incontro avvenuto tra l’amministrazione e il prefetto attraverso il Comitato per l’ordine pubblico, con l’obiettivo di porre un freno ai ripetuti episodi di criminalità e ragionare sull’ipotesi di eventuali presidi fissi, come chiesto dai cittadini.
A finire in manette per spaccio è stato un nigeriano di 25 anni, già gravato da precedenti di polizia per sostanze stupefacenti: addosso gli agenti gli hanno trovato più di 40 grammi di hashish. Assieme a lui è stato perquisito anche un altro ragazzo, un gambiano di 24 anni, trovato in possesso di due grammi e mezzo e sanzionato in via amministrativa. Fondamentale il lavoro del cane poliziotto Barak, che è riuscito a ritrovare in piazza XX Settembre, nascosti tra cespugli e altri anfratti nei pressi del cassero di Porta Galliera, altri 15 grammi di hashish.
I controlli non si sono fermati. Anzi, sono proseguiti con intensità anche in via Amendola: qui i poliziotti hanno fermato un cittadino ucraino di 49 anni che portava con sé due coltelli multiuso, con lame di una decina di centimetri. È stato denunciato per porto d’armi od oggetti atti ad offendere. E ancora: piazza dei Martiri, Montagnola, Galleria Due Agosto e via dicendo. Il servizio è continuato per tutta la giornata, passando in rassegna le zone ‘più calde’ al centro di diversi fatti di cronaca negli ultimi mesi. Alla fine, verso le 23, c’è stato il tempo per un ultimo intervento: una Volante, passando in zona, ha notato un soggetto che corrispondeva all’identikit di un nigeriano di 40 anni, già gravato da precedenti di polizia. Alla vista degli agenti il quarantenne ha iniziato a dare in escandescenze e, di fronte ai controlli, ha spintonato i poliziotti rifiutandosi anche di fornire le proprie generalità. Anche lui è stato denunciato, in quest’occasione per resistenza a pubblico ufficiale.
Un piano di controlli a raffica già partito nelle ultime settimane, che continuerà sicuramente anche nel prossimo periodo. Soddisfatta a tal proposito il capo di gabinetto del sindaco, Matilde Madrid: "Molto bene l’intensificazione dei controlli in piazza XX Settembre da parte delle forze dell’ordine, a cui va il nostro ringraziamento – sottolinea in una nota –. Era quello che il sindaco Matteo Lepore ha proposto al Comitato per l’ordine pubblico e che abbiamo condiviso di fare. La lotta allo spaccio è la nostra priorità e su questo l’attenzione delle istituzioni deve essere massima".
"Come Comune – prosegue Madrid – facciamo e continueremo a fare la nostra parte, sia collaborando con la nostra polizia locale, a cui siamo grati per quello che fa ogni giorno, sia mettendo in campo progetti di prevenzione, come abbiamo già fatto in altre zone della città. In questi giorni stanno proseguendo anche i controlli congiunti della polizia locale con le forze dell’ordine in Bolognina. Continueremo così, non abbasseremo la guardia, perché tutti i cittadini hanno il diritto di uscire di casa e di sentirsi sicuri nella vita di ogni giorno".
È quello che hanno chiesto residenti e commercianti che vivono o lavoro nella "terra di nessuno" a un tiro di schioppo dalla stazione. "Presidi fissi", soprattutto, in grado di funzionare da deterrente e di mettere sotto scacco pusher e malviventi. Lo stesso Lepore ha scritto a Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, per chiedere "un aggiornamento del patto per la sicurezza" e un aumento della presenza di agenti e militari sulle strade. Richiesta, però, a cui il Viminale ha risposto indirettamente sottolineando i numeri degli uomini schierati dall’inizio dell’anno: 213, tra polizia e carabinieri, in tutta la provincia, oltre a 130 militari per l’operazione ‘Strade sicure’ (cioè 55 in più del 2023).