NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Piazza Verdi a Bologna: pusher al lavoro fin dal mattino

Residenti e studenti sono via: in via Petroni alle 9 già iniziano le cessioni. File di disperati in attesa della dose sotto al portico: il fenomeno non è scalfito dalla presenza delle forze dell’ordine

Spaccio di droga in piazza Verdi ieri mattina intorno alle 10

Bologna, 13 agosto 2023 – Gli spacciatori di piazza Verdi sono diventati mattutini. In questi giorni d’agosto, in cui gli studenti e i residenti sono in vacanza e tutti i locali sono chiusi, solo i pusher e i loro clienti disperati restano in zona universitaria. E, indisturbati, possono anche anticipare gli ‘orari di lavoro’. Così, già dalle prime ore del mattino capita di vedere in via Petroni tossicodipendenti seduti sui gradini delle copisterie chiuse aspettare la dose. E gli scambi avvengono davvero alla luce del sole. Sotto al portico, senza neppure curarsi di chi passa, senza preoccuparsi di essere visti.

Ieri mattina, prima delle 10, c’era già una quindicina di spacciatori fermi sotto al portico di via de’ Bibiena. Intorno, la desolazione di una piazza svuotata della vita ‘genuina’ e confusionaria che regalano gli universitari. Un contesto di insicurezza, in cui anche una semplice passeggiata di mattina può diventare motivo di preoccupazione. Questo, malgrado i frequenti passaggi delle forze dell’ordine. Che non bastano, però, ad arginare un fenomeno, come quello dello spaccio, così radicato in zona universitaria. Dove in questo periodo è più sicuro trovarsi a camminare nelle ore centrali del giorno, quando qualche turista si avventura, richiamato dalla bellezza di una piazza che chi vive a Bologna non riesce ormai più a intravedere, offuscata dalla consapevolezza di ciò che avviene, a tutte le ore del giorno e della notte, in via Zamboni, via Petroni e nell’intreccio di stradine che si schiudono da piazza Verdi.

Questo anche perché i quasi quotidiani servizi ad alto impatto delle forze dell’ordine solitamente vengono organizzati nelle ore pomeridiane. E i pusher lo sanno: così si adeguano e cambiano orario, seguiti dalla clientela abituale, vecchia e giovane, che non si allontana mai da Bologna. Consumatori di eroina e cocaina da strada. E questo disagio, che adesso è così evidente perché non riesce a mascherarsi nel via vai caotico che caratterizza questa parte del centro nel resto dell’anno, si allarga piano piano fino a piazza Aldrovandi. E torna a ritroso, fino in via delle Moline. Dove la notte non si dorme per gli schiamazzi, alle 7 ci si sveglia tra i vetri delle bottiglie infrante e alle 9 ci si confronta con lo smercio di stupefacenti e con la disperazione di chi aspetta, con la faccia grigia dell’astinenza, l’arrivo del suo pusher.