Via Zoccoli, a Bologna, è vicina ad Andrea Costa tanto quanto i condomini del Palazzaccio di Rastignano ad un’altra via Andrea Costa, a Rastignano di Pianoro. Ed anche qui, zona fortemente colpita dall’ultima alluvione, come nella bolognese via Zoccoli, nei giorni scorsi, il 30 ottobre, è arrivata un’ordinanza indigesta agli alluvionati. Così recita il testo: "Al fine di prevenire ogni pericolo per la privata e pubblica incolumità l’ordinanza impone ai proprietari degli immobili, garage a cantine, di via Andrea Costa dal 52 al 58 di adottare tutte le misure atte ad evitare l’accesso e l’utilizzo delle aree interessate dai danni; di fornire, in dieci giorni, una perizia statica, firmata da tecnico abilitato, nelle quali si descriva lo stato delle cose; di procedere, nel termine di giorni 120, alla esecuzione di opere di consolidamento strutturale e di ogni altro intervento che si renda necessario". Adirati i cittadini: "Le avvisaglie di quanto avvenuto c’erano state già con le piogge di un mese prima e molto si sarebbe potuto fare per mitigare l’effetto della piena. Ci sono determinate responsabilità, in primis per quel che è legato ai lavori fatti per il secondo lotto del Nodo, ma ne parleremo. Ora ci teniamo a dire intanto che il 19 ottobre scorso la piena del Savena ha sovrastato il cortile del ‘Palazzaccio’ e riversato tutta la furia nel sottostante cortile distruggendo ogni cosa. Al ritiro delle acque restano fango e distruzione per circa 120 famiglie. A tutt’oggi ancora fango non rimosso perché oltre il danno la beffa di un’ordinanza del sindaco che dichiarava inagibili cantine e garage, ma allo stesso tempo lasciava ai condomini l’onere di mettere tutto in sicurezza entro 10 giorni, incaricando uno strutturista per le prime opere necessarie e concedendo solo 120 giorni per ricostruire a spese del condominio. Già programmati incontri con i legali".
Così il sindaco Luca Vecchiettini: "L’ordinanza nasce a seguito della chiamata dei residenti ai vigili del fuoco, che hanno redatto verbale che dispone chiusura di quegli ambienti a cui io ho fatto seguire apposita ordinanza che, stando alla relazione dello strutturista, potremo ritirare già domattina (questa mattina, ndr). Siamo consapevoli del fatto che i cittadini alluvionati, tra cui ovviamente anche quelli del Palazzaccio, stanno già pagando un prezzo altissimo a seguito dell’emergenza, come Comune di Pianoro siamo e saremo al loro fianco al massimo delle nostre possibilità perché siano le istituzioni a farsi carico del ritorno alla normalità".
Zoe Pederzini