Bologna, 22 giugno 2023 – “Se qualcuno ha visto qualcosa, ci aiuti". Fatica a riprendersi B. B., 29 anni. Ha la mandibola e l’osso occipitale rotti, un trauma cranico e lo choc addosso per quanto accaduto. Insieme a due amici, il ragazzo bolognese da qualche mese trasferitosi a Milano, è stato vittima di un brutale pestaggio, la notte tra venerdì e sabato, dopo aver passato la serata alla discoteca Neo. "Una violenza gratuita, neppure ci hanno portato via nulla. E quei ragazzini non li avevamo mai visti", racconta.
Baby gang pesta e rapina gruppo di coetanei
Ripercorriamo quanto accaduto.
"Ero tornato per passare il weekend in città e ne ho approfittato per vedermi con alcuni amici. Eravamo in cinque e siamo andati, con due auto, in discoteca. Dato che quella sera nel locale non c’era molta gente, abbiamo deciso di andar via dopo poco e siamo tornati a prendere le auto, al parcheggio della Fiera. Due dei nostri amici sono partiti senza problemi. Quando invece siamo saliti in auto noi, quattro ragazzi sono spuntati dal nulla e si sono piazzati davanti alla macchina. Sono sceso per capire cosa volessero. E, senza dire una parola, mi hanno atterrato con un pugno".
Volevano rapinarvi? C’erano stati contatti in discoteca?
"Nessuno. Mai visti. E forse sì, volevano rapinarci, ma alla fine sono fuggiti via senza portare via nulla, c’erano anche le chiavi inserite nell’auto: non l’hanno toccata. Forse vedendoci svenuti a terra si sono spaventati pensando di averci ammazzati, non lo so".
Hanno picchiato anche i suoi amici?
"Io dopo il pugno sono caduto a terra. Ho visto l’altro mio amico raggiungermi ed essere preso a botte anche lui. Intanto erano arrivati altri ragazzini, erano più di dieci. Poi sono svenuto. Mi sono risvegliato un attimo e ho visto che l’altro nostro amico, che era mezzo addormentato in macchina, veniva trascinato fuori dall’abitacolo e massacrato di botte. Calci e pugni sulla testa mentre era a terra e non riusciva a reagire".
Quando è finito tutto?
"Io mi sono risvegliato in ospedale, dove sono stato trasportato in ambulanza. Con il 118 è arrivata anche la polizia, ma i responsabili dell’aggressione se ne erano già andati e da quello che ho saputo, in quella zona del parcheggio, non ci sarebbero telecamere".
Come stanno i suoi amici?
"Uno se l’è cavata con 10 giorni di prognosi. L’altro, come me, ne ha trenta. Ha la faccia massacrata, entrambi gli zigomi rotti, è gonfio. Lui è quello che sta peggio, abbiamo avuto moltissima paura, soprattutto perché non ci aspettavamo una violenza simile".
Come erano i ragazzi che vi hanno aggrediti?
"Giovanissimi, non credo arrivassero a vent’anni. Direi una baby gang... o pochi anni di più".
Avete già sporto denuncia?
"Io sono tornato a Milano domenica, perché volevo togliermi quella paura di dosso. Quando torno a Bologna vedrò di andare in Questura, per capire cosa fare. Sono ancora molto spaventato".