REDAZIONE BOLOGNA

Pesta la moglie e la minaccia con una katana: braccialetto elettronico

Un uomo ha aggredito brutalmente la moglie con una katana per essere stata svegliata, causandole 95 giorni di prognosi. Indagato per maltrattamenti, è stato sottoposto a misura cautelare.

I carabinieri della stazione Bologna hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento da casa con braccialetto elettronico

I carabinieri della stazione Bologna hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento da casa con braccialetto elettronico

Aveva afferrato una katana e poi aveva mimato alla moglie il gesto di tagliarle la testa. Il tutto perché la donna si era permessa di svegliarlo. E poi l’aveva massacrata di botte, anche mentre era già a terra, provocandole 95 giorni di prognosi. Un incubo vero quello vissuto da una donna sulla cinquantina, vittima per anni, assieme ai figli, delle violenze del marito. L’episodio più grave, dopo il quale la donna era rimasta diverso tempo in ospedale, era avvenuto una sera di maggio scorso. Una vicenda gravissima, che aveva portato i carabinieri della stazione Bologna a indagare sulla famiglia, ricostruendo un quadro di violenze e abusi ripetuti nel tempo. Un contesto che, negli scorsi giorni, ha portato all’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza, nei confronti dell’uomo, un cinquantenne, indagato dalla Procura per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata.

I militari dell’Arma hanno ricostruito come i maltrattamenti non fossero indirizzati solo nei confronti della moglie, ma anche dei loro figli. Abusi compiuti attraverso minacce, insulti e aggressioni fisiche, in particolare verso la donna come accaduto una sera di maggio. All’epoca dei fatti, l’uomo, dopo essersi arrabbiato con la moglie che lo aveva svegliato, prima l’aveva minacciata con la spada giapponese, mimando il gesto di tagliarle la testa, poi l’aveva presa a calci e pugni, facendola sbattere a terra. Nella circostanza l’uomo aveva aggredito anche uno dei figli, intervenuto per aiutare la mamma. Ad avere la peggio, è stata la donna che è rimasta seriamente ferita. Soccorsa dai sanitari del 118, la malcapitata è stata giudicata guaribile in 95 giorni. Rintracciato dai carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal gip.