Le ripercussioni dei cantieri della Nuova Porrettana e del rifacimento del cavalcavia sui negozianti di Casalecchio di Reno, in particolare quelli situati lungo via Marconi, sono evidenti.
Alcuni negozi hanno già chiuso, mentre altri stanno cercando di sopravvivere. Qualche commerciante addirittura non si esprime, forse perché stanco o troppo arrabbiato da tutta la questione. Altri, nonostante tutto, tornano sul tema per dire all’unisono che è indubbio che i clienti facciano fatica a raggiungere i loro negozi. Davide Beghelli, proprietario dello storico negozio ‘Beghelli Calzature’, riconosce che, pur non avendo subito una crisi significativa grazie a una clientela fedele, molti dei suoi colleghi sono in difficoltà e chiedono giustamente dei ristori. "È fondamentale che i lavori durino il meno possibile", afferma Beghelli, sottolineando l’importanza di una rapida conclusione dei cantieri.
Proseguendo su via Marconi, Nicola Antonacci, titolare della tabaccheria ’Monkeygrass’, fa notare che il problema è iniziato già con i lavori del ponte del Reno. "Dati alla mano, ho registrato quasi un 50% in meno della clientela, una perdita di quasi trecento clienti al giorno. Questo perché manca la clientela di passaggio che tiene vive le nostre attività", denuncia Antonacci, aggiungendo che "l’assenza di un piano di emergenza per sostenere le attività commerciali in difficoltà è preoccupante".
Clara Di Gioia, dipendente di ‘Ottica Mania’, descrive la situazione come un vero e proprio disastro: "Nonostante il nostro sia un negozio di necessità, stiamo registrando un calo drastico di passaggio e su questo bisogna trovare una soluzione. Tutti i nostri clienti hanno difficoltà a raggiungerci, anche per un semplice ritiro vengono dopo molti giorni, e questo comporta un ritardo anche nei nostri incassi".
Anche in Via Carducci, una traversa di Via Marconi, la situazione non è migliore. "La nostra strada è stata una delle più compromesse per via del cambiamento della viabilità. Le persone non riescono più a fermarsi come prima, anche per via dei tanti posti auto tolti", spiega Chiara di Domenico, una delle titolari del ristorante ‘Zazie’.
Alessandra Burla, da 37 anni titolare dell’Erboristeria ‘Madre Natura’, invece, incasella la crisi dei commercianti in un problema più ampio: "Penso che la situazione che stiamo vivendo sia data da una concomitanza di fattori. Il commercio al dettaglio è in una fase di transizione e di cambiamento e quindi, certamente, il cantiere sta impattando su noi commercianti e sulle nostre percentuali di vendita, ma non è l’unico problema di cui tenere conto".
In sintesi, il maxi-cantiere è diventato un ulteriore fardello per i commercianti di Casalecchio, già provati dalla pandemia e dalla crisi del commercio tradizionale. La richiesta di un piano di emergenza e di ristori per i commercianti colpiti insieme alla speranza di una rapida conclusione dei lavori sono esigenze condivise da molti e già manifestate all’amministrazione comunale, che ha promesso interventi.