LUCIA GENTILI
Cronaca

Perseguita la moglie e la minaccia di morte davanti alla figlia: braccialetto elettronico a un uomo di 51 anni

Bologna: l’uomo denunciato per stalking e maltrattamenti dopo diversi episodi. Alla base, gelosia ossessiva: la 43enne è stata costretta a trasferirsi in un altro Comune a causa del forte stato di ansia

L'aiuto da parte dell'Arma (foto d'archivio)

L'aiuto da parte dell'Arma (foto d'archivio)

Bologna, 24 agosto 2024 – È scattato il braccialetto elettronico con divieto di avvicinamento per un 51enne disoccupato, italiano e già noto alle forze dell’ordine, accusato di stalking e maltrattamenti nei confronti della moglie.

I carabinieri della stazione di Bologna Indipendenza hanno eseguito infatti l’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla coniuge, dai luoghi da lei frequentati con applicazione del dispositivo elettronico. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna, su richiesta della Procura, a seguito di querela presentata dalla donna, una 43enne (anche lei italiana), a causa delle reiterate condotte persecutorie da parte del marito.

In sede di denuncia, ha dichiarato ai carabinieri che il 51enne, a causa di un’ossessiva gelosia nei propri confronti, la controllava costantemente costringendola a tenerlo al corrente di ogni singolo spostamento. Il marito, in una delle tante discussioni, spesso per futili motivi, l’avrebbe aggredita verbalmente e fisicamente, minacciandola di morte anche in presenza della loro figlia minore. In un’altra circostanza, mentre la donna era in un bar a prendere un caffè, il 51enne si è presentato nel locale e ha iniziato ad offenderla costringendola a tornare immediatamente a casa. Questi atteggiamenti hanno provocato nella donna uno stato d’ansia e timore per la propria incolumità e per quella della figlia, tanto da trasferirsi da alcuni parenti in un altro Comune. Alla base di quanto indicato, i carabinieri, dopo aver rintracciato il 51enne, gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal gip.

Continua l’impegno dell’Arma sul fronte della tutela delle vittime vulnerabili, sotto la direzione della Procura, in applicazione della normativa del “codice rosso”, che si pone l’obiettivo di rafforzare la tutela di coloro che subiscono maltrattamenti, in particolare nell’ambito delle relazioni di convivenza.