Il 47enne perseguitava da tempo la vittima
Bologna, 13 ottobre 2022 - Ha provato a sfondare a calci e pugni la porta di casa dell'ex fidanzata, ma l'intervento dei carabinieri allertati da una vicina ha impedito allo stalker di portare a termine i suoi piani. Per l'uomo, un italiano di 47 anni, che perseguitava da tempo la vittima, una donna italiana di 43 anni, si sono così aperte le porte del carcere.
Tutto è accaduto l'altra notte in zona colli, intorno alle 4 di mattina, quando i carabinieri hanno ricevuto una telefonata da una donna svegliata dalle urla di un uomo che era entrato nelle scale condominiali e aveva iniziato a prendere a pugni la porta d’ingresso di un appartamento accanto al suo. I militari dell'Arma sono subito intervenuti e hanno trovato l'uomo sul pianerottolo del primo piano, in stato di agitazione e con le mani sporche di sangue.
I carabinieri hanno così accertato che lo stalker si era ferito prendendo a pugni la porta di casa dell'ex fidanzata, chiusa nel suo appartamento con il nuovo compagno e i due figli di 10 e 13 anni, nati dalla relazione con il quarantasettenne. I due, infatti, erano stati insieme dal 2006 al 2017. Dopo un periodo distanti erano tornati a convivere, ma la loro storia era nuovamente naufragata a maggio di quest'anno. Tutto poi è degenerato quando lei ha intrapreso una nuova relazione sentimentale. L'uomo ha iniziato a minacciarla con messaggi di morte: "Ti voglio vedere morire. Ti intossico la vita. Ti ammazzo. Ti faccio perdere il lavoro. Te la faccio pagare”. Minacce a cui sono seguiti i fatti, visto che il quarantasettenne si è poi presentato a casa della vittima.
Tempestivo allora è stato l'intervento dei carabinieri che hanno bloccato l'uomo e lo hanno portato in carcere. A seguito di accurati accertamenti, inoltre, il quarantasettenne è stato anche denunciato per ricettazione in quanto era andato a casa dell'ex fidanzata a bordo di una Hyundai Atos, rubata a una sua vicina di casa.