REDAZIONE BOLOGNA

Percorso Cai interrotto, scoppia la polemica

Scontro tra il civico Zappaterra e la consigliera Monari che abita nel tratto di strada interessato: "Non c’è diritto di passaggio".

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A Loiano è scoppiato il ‘caso Cai’. La questione è stata sollevata da alcuni escursionisti del percorso 941, che collega Loiano alla Fondovalle Savena, e dal consigliere di opposizione Danilo Zappaterra. Questo, infatti, racconta: "Il sentiero, nella frazione di Sabbioni, si interseca con un tratto di strada privata in cui abita la consigliera di maggioranza Raffaella Monari. Questa sovrapposizione ha scatenato le polemiche della Monari tanto che – aggiunge il consigliere – sono arrivate segnalazioni di camminatori allontanati dal percorso. Lo trovo assurdo e dannoso per il nostro turismo che vive di queste realtà. Sono molti i sentieri Cai che, in tutta Italia, attraversano con strade private – sottolinea Zappaterra – . Le norme in merito stabiliscono che questi percorsi, individuati dal catasto della REER, sono di interesse pubblico e il transito è consentito anche nei tratti privati a fini escursionistici. Queste norme sono, poi, state precisate anche dai responsabili Cai".

A rispondere in merito, con una lettera pubblica, è la consigliera Monari. "Ci tengo a precisare che replico come privata cittadina e non come consigliera" scrive la Monari che prosegue: "Non esiste nessun diritto di passaggio sulla proprietà privata e vi sono itinerari alternativi che consentono a chicchessia di passeggiare e nel contempo ai fondisti di vivere in pace senza avere l’impressione di essere osservati. Non avremmo alcun problema a far transitare davanti a casa, ancorchè il fondo sia recintato e il passaggio obbligatoriamente passi rasente casa". La consigliera, poi, aggiunge: "Diventa un’altra storia se si viene in macchina e si parcheggia dove dovrebbe parcheggiare mio marito, se si portano i cani e li si lasciano liberi di spaventare i miei genitori, se ci si siede nella nostra veranda, al nostro tavolo, sulle nostre panche, se si interloquisce maleducatamente, vantando diritti inesistenti, adducendo pretese non confacenti, assumendo atteggiamenti prepotenti, parlando a voce alta a qualunque orario e transitando senza mascherina: ciò non è tollerabile e infatti non lo tolleriamo".

Il Cai, a riguardo, ha fugato ogni dubbio: "Se su una strada privata è presente un nostro percorso significa che sono state chieste tutte le autorizzazioni necessarie ai privati cittadini. È la prassi".

Zoe Pederzini