Prende il via sulle due ruote l’iniziativa con la quale Casalecchio vuole sottolineare il legame profondo che unisce la cittadina sul Reno con la Lega italiana lotta ai tumori (Lilt). Così sabato prossimo, con una breve biciclettata dal quartiere San Biagio a via del Mille e al municipio, è in programma una celebrazione collegata al primo secolo di vita della prima associazione italiana, nata proprio a Bologna, che dedica la sua attenzione alla prevenzione e alla cura dei tumori. Un sodalizio che a Casalecchio ha sede presso la Casa della solidarietà, e che negli anni scorsi ha registrato decine di iniziative come le serate promosse dal Forno Pizzirani, e poi da Athos Guizzardi e dall’istituto alberghiero. Con campagne diffuse grazie all’impegno di Giancarlo Maini e il suo gruppo ciclistico intitolato ‘Ragazzi non fumatevi la vita’. Ogni volta con la presenza del presidente Francesco Rivelli . E sabato ci saranno appunto questi ciclisti ai quali verrà consegnata una pergamena-ricordo. A seguire, nella sala consiliare del municipio, verrà presentato il volume del centenario e proiettato il video ‘100. 19222022 Testimonianze tra scienza e arte. Si comincerà con i saluti del sindaco Bosso e gli interventi di Luca Rizzo Nervo, assessore al Welfare del Comune di Bologna, diIlaria Camplone, direttore del Distretto Reno Lavino Samoggia dell’azienda Usl e dell’assessore regionale alla salute Raffaele Donini. E poi prenderanno la parola il presidente Lilt Bologna Francesco Rivelli, la preside dell’alberghiero Veronelli Rosalba De Vivo (insieme nella foto), il coordinatore dei volontari casalecchiesi Ghino Collina e lo storico Leonardo Goni. La cerimonia in sala consiliare si concluderà con la consegna di una targa-ricordo a Ivan Rossi, figlio Laura Mattei Rossi, fondatrice dell’Associazione Volontari Lotta contro i Tumori (Avilt) e la piantumazione di un acero rosso nel giardino del municipio.
CronacaPer festeggiare i cent’anni della Lilt una biciclettata e una proiezione in municipio