REDAZIONE BOLOGNA

Bologna, People Mover, 326 stop in meno di due anni

Il report del Comune: episodi di blocco da decine di minuti fino a weekend interi

Bologna, People Mover, 326 guasti in meno di due anni

Bologna, 10 ottobre 2022 - Non c’è pace per il People Mover. Tra stop improvvisi o parziali, manutenzioni e problemi tecnici, la navetta che collega la Stazione con l’aeroporto in 7 minuti, da quando è partita, il 18 novembre 2020 al 31 luglio 2022 si è fermata ben 326 volte. Praticamente più di una volta ogni due giorni.

Lo conferma il Dipartimento Mobilità del Comune, in risposta a un’interrogazione inoltrata dal consigliere leghista Matteo Di Benedetto. Andando nel dettaglio, considerando fermi di almeno 20 minuti "con causa rilevante", dal 18 novembre 2020 al 31 maggio sono stati 318 gli stop, altri otto, invece, si conteggiano nel periodo dal primo giugno al 31 luglio. Nella maggior parte dei casi i problemi tecnici riguardano il trattamento antiscivolo (52 volte), criticità relative al veicolo (38 volte) a pile e appoggi (37 volte) e all’impianto elettrico (23 volte).

Ma sono state rilevate problematiche in questi due anni anche alla porte della banchina, alla passerella, all’impianto di controllo degli accessi e altro. Gli ultimi otto casi di sospensioni (dal primo giugno al 31 luglio) hanno riguardato interventi al binario, all’interruttore generale e per verificare la sicurezza di un veicolo, il ripristino di pannelli fotovoltaici e di parti accessorie danneggiate dal temporale del 4 luglio.

L’ultimo blocco (questa volta programmato per permettere il ripristino della resina sui binari della navetta) è stato il 5 ottobre. La monorotaia, infatti, ripartirà domani. Non fa sconti, però, Di Benedetto, che parla di "fallimento incontrovertibile delle infrastrutture del futuro targate Pd, visto che la monorotaia si è bloccata 326 volte". Per il consigliere del Carroccio "sulla cartolina della città c’è il People mover, ma nei fatti un bus con prezzi decisamente discutibili che ci ha fatto fare figuracce in Italia e nel mondo, danneggiando tanti viaggiatori, bolognesi e non". Ma per il leghista non è l’unico fallimento per la sinistra: "Penso, per esempio, alla linea rossa del tram che interessa alcune delle principali arterie della città e rischia di bloccare Bologna per anni, più di quanto a volte già non sia". Per Di Benedetto "è possibile pensare a infrastrutture e servizi di mobilità pubblica proiettati nel futuro – anche in termini di sostenibilità – senza con questo paralizzare la nostra città e rendere la quotidianità impossibile a chi ogni giorno, per necessità e non per vezzo, si trova a guidare per le nostre strade".