Bologna, 1 dicembre 2021 - Guasti, malfunzionamenti e avarie in un incessante stop and go che ha mandato su tutte le furie il sindaco Matteo Lepore. Da qui, la diffida inviata a Marconi Express con tutta una serie di domande sui motivi di tali inefficienze di quello che doveva essere la monorotaia del futuro: il People Mover. MEx ha risposto punto per punto. La lettera – replica alla diffida del Comune – è arrivata nei tempi ed è sul tavolo di Lepore da lunedì.
Da quello che filtra, però, è ancora al vaglio degli uffici di Palazzo d’Accursio. Si attende, insomma, ancora qualche giorno prima di avere un riscontro da parte del primo cittadino. Che, a metà novembre, sfiancato dalle continue interruzioni, aveva spronato il concessionario dicendo di "non tollerare ulteriori inerzie", specificando di essere anche pronto ad "attivare tutte le misure sul piano contrattuale e amministrativo per richiamare Marconi Express alle sue responsabilità". Nella diffida, si concludeva, con una sorta di aut-aut, paventando la misura estrema "della risoluzione del contratto" in caso "di inadempienza di Marconi Express" e chiedendo un dettagliato riscontro entro 15 giorni.
Nel frattempo la società ha fatto un primo passo facendo ripartire una navetta e, da sabato, anche la seconda (in tutto sono tre, ndr): sul sito, infatti, si legge che i tempi tra una e l’altra (stazione-aeroporto e viceversa) è di 10 minuti, ridotti rispetto ai 15 di quando era funzionante una navetta unica. A questo punto resta da capire come finirà il braccio di ferro tra Comune e Marconi Express.
Da ambienti vicini alla società c’è chi scommette in una sorta di cartellino giallo, con qualche richiesta ulteriore in merito ai controlli o eventuali penalità. Del resto, anche la Regione – che all’inizio ha mantenuto una posizione più soft – venerdì dopo aver ricevuto il piano operativo delle manutenzioni straordinarie sulla monorotaia, realizzato con i soci Integra e Tper, ha chiesto un’accelerazione. Gli impegni presi da Marconi Express, di riattivare tutte e tre le navette non prima di gennaio e un indennizzo in caso di bus sostitutivi, non hanno soddisfatto l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini: "Si apre una fase nuova, finalmente sono messi nero su bianco impegni chiari. Impegni tardivi", aveva detto.
Però, aveva strigliato l’assessore, "su alcuni punti bisogna fare di più. In particolare, non si deve condizionare la regolarità del servizio alla necessità di fare le manutenzioni necessarie. In altre parole: si deve fare manutenzione, ma non si deve interrompere il servizio per tempi prolungati".
Intanto c’è una certezza: nel bilancio 2021 il Comune ha messo da parte 1,4 milioni di euro per indennizzare Marconi Express di fronte al numero di passeggeri del People Mover inferiore rispetto alla soglia minima. Nel budget 2022-2024 una voce di questo genere, però, non è stata preventivata, ma tra il perdurare del Covid e i problemi tecnici della navetta ora si teme di dover intervenire nel corso del prossimo anno. Il problema, però, è che la previsione sul nuovo bilancio "era stata fatta a settembre quando c’era il tutto esaurito per le festività natalizie e questo ci faceva essere molto ottimisti sull’andamento dei passeggeri", ha detto l’altro giorno in commissione il direttore delle Entrate, Mauro Cammarata. A questo punto, però, "dipende tutto da come va il Covid", ha spiegato il dirigente. Morale: il timore di un rimborso nel 2022 c’è.