Bologna, 14 novembre 2021 - E’ durata il tempo di un acquazzone la riattivazione del People Mover, la tormentatissima monorotaia che in sette minuti collega l’aeroporto alla stazione. L’infrastruttura infatti è rimasta ferma anche oggi, e attualmente lo è per un tempo indefinito.
Una situazione identica a quella di venerdì, solo tre giorni fa, quando a fronte di ripetuti stop al servizio si era scatenata una bufera in Consiglio comunale, che ha portato, nell’ordine: alla convocazione urgente di una riunione con tutte le parti interessate da parte della Regione (lunedì alle 10); all’apertura di una inchiesta interna da parte del Comune, che sta pensando a provvedimenti seri visto il malfunzionamento della navetta; alla ripartenza fulminea dell’unico trenino utilizzabile (gli altri due sono fermi in attesa di autorizzazioni) decisa da Marconi Express, società che gestisce il servizio, la quale però ieri, a sorpresa, ha dovuto fermare di nuovo il viaggio dei passeggeri.
Il Comune diffida Marconi Express, la Regione: piano per la manutenzione
Una situazione caotica, sulla quale per ora Marconi Express si limita a un’ulteriore nota: "Come già chiarito nei giorni scorsi, a seguito di alcuni problemi riscontrati, si sta procedendo ad una verifica quotidiana e notturna della situazione – si legge –. Nella notte tra sabato e domenica la verifica ha evidenziato l’esigenza di alcuni ripristini che saranno svolti nei prossimi giorni. Nella giornata di oggi (domenica, ndr) si sono svolti i necessari sopralluoghi che saranno completati domani (lunedì). E’ inoltre – continua ‘MEX’ – in via di definizione un intervento complessivo volto a dare risposta a tutte le piccole criticità evidenziate. Sarà infine stabilito un nuovo piano di ispezioni per riprendere il servizio non appena possibile".
Insomma, una situazione di incertezza che probabilmente vedrà uno snodo fondamentale in questa settimana entrante. I sindacati hanno espresso timori sulle "carenze infrastrutturali" della navetta, le istituzioni palesemente irritate chiederanno conto dei ripetuti problemi del mezzo. Il costo dei bus sostitutivi potrebbe calare, e il Comune potrebbe voler rivedere il contratto di concessione.
Intanto il comitato ‘No People Mover’ va all’attacco: "Il progetto del People Mover ha mostrato tutti i suoi difetti. La scelta di affidare il collegamento stazione-aeroporto, così importante e strategico, a un mezzo equiparabile a una piccola giostra rumorosa e a una società evidentemente inadeguata a gestirlo, fu un atto di grave irresponsabilità politica tutta in capo alle precedenti amministrazioni comunali Cofferati, Delbono e Merola. Senza dimenticare il supporto di Bonaccini, che stanziò i decisivi 27 milioni di euro della Regione. Bisogna recuperare la proposta di completamento della stazione Sfm dell’aeroporto".