
Il nuovo consiglio di Pieve di Cento Al centro il sindaco Borsari e, seconda da sinistra, Federica Orsi
"Ad oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo ancora avuto riscontro alla domanda degli iscritti di potersi confrontare e contare dopo i chiari esiti elettorali". Lo scrive in una nota la maggioranza degli iscritti del circolo dem di Pieve di Cento. Documento siglato da 68 iscritti. La nota è stata inviata oltre che alla segretaria Federica Orsi e ai membri del direttivo del circolo Pd di Pieve, a Federica Mazzoni e Luigi Tosiani rispettivamente segretaria Pd Bologna e segretario Pd Emilia Romagna.
"Siamo molto preoccupati da questo silenzio – si legge nel documento a firma di Gianni Melloni e Nicola Cerpelloni – e dall’inerzia della federazione del Pd di Bologna che si inserisce in un dibattito in corso che sembra caratterizzato soprattutto da logiche di correnti. Auspichiamo che nella direzione della Federazione convocata oggi la situazione di Pieve sia oggetto di dibattito e vengano assunte le decisioni in grado di rispondere alle richieste di democrazia avanzata dagli iscritti di Pieve". Lo scorso 11 luglio a Pieve si era svolta l’assemblea autoconvocata degli iscritti ed elettori del Pd di Pieve per informare e discutere insieme dei risultati delle elezioni europee e delle elezioni comunali. Autoconvocazione resa necessaria perché, a un mese dalle elezioni, nonostante precisa richiesta, da parte di cinque componenti del direttivo e di una trentina di iscritti al Pd di Pieve, non era stato convocato il comitato direttivo per l’analisi politica del voto di Pieve, né tantomeno un’assemblea degli iscritti.
"Le elezioni comunali – avevano detto Gianni Melloni, Barbara Campanini, Bruno Alberghini, Gigliola Fantoni e Stefano Matteucci, membri del direttivo – hanno visto la lista del Pd, con candidata a sindaco l’attuale segretaria Federica Orsi, raccogliere 423 voti pari al 11,06%. E’ stato confermato sindaco Luca Borsari, iscritto al Pd, che con la sua lista civica ha ottenuto 2.861 voti il 74,78% dei suffragi. Dopo questo risultato ci saremmo aspettati, da parte di chi ha portato il simbolo del Pd di Pieve ad una così sonora sconfitta, una riflessione autocritica e l’apertura di un confronto con iscritti ed elettori".
"Invece si accampano ragioni burocratiche di ’valutazione della compatibilità con l’iscrizione al Pd’ da parte delle persone che hanno chiesto la convocazione urgente del direttivo – avevano aggiunto –, per rinviare ogni attività. Anche il tesseramento 2024 al Pd è attualmente bloccato. Dopo ampia e approfondita discussione, i presenti dell’assemblea autoconvocata hanno deliberato di richiedere le immediate dimissioni della segretaria Federica Orsi e di tutto il comitato direttivo del Pd di Pieve e l’intervento dei segretari Pd di Bologna e dell’Emilia Romagna".
Pier Luigi Trombetta