Paura in zona San Donato. Cade dalla bici a quattro anni. Bimbo ricoverato in Rianimazione

Il piccolo è in prognosi riservata al Maggiore: non è chiaro se indossasse o meno il casco. A chiamare i soccorsi sono stati i genitori che hanno assistito all’incidente fuori casa.

Paura in zona San Donato. Cade dalla bici a quattro anni. Bimbo ricoverato in Rianimazione

Paura in zona San Donato. Cade dalla bici a quattro anni. Bimbo ricoverato in Rianimazione

Un pomeriggio normale di fine settembre ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Nel tardo pomeriggio di mercoledì, poco dopo le 19, in viale Zagabria quartiere San Donato, un bambino di 4 anni è caduto dalla bici su cui stava pedalando. L’impatto con l’asfalto è stato violentissimo.

A dare l’allarme sono stati i genitori del piccolo, entrambi residenti a Bologna, insieme a lui in quel momento probabilmente per una passeggiata. Immediato l’arrivo dei soccorsi: gli operatori sanitari del 118 si sono portati in viale Zagabria con un’ambulanza e un’automedica.

Il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore in codice di massima gravità. Al momento è ricoverato in Rianimazione in condizioni stabili, ma la prognosi rimane riservata.

Sul posto non sono intervenute le forze dell’ordine: da una prima ricostruzione sembrerebbe infatti che il bambino abbia fatto tutto da solo. Non si conoscono, però, i motivi che hanno portato alla caduta, nella quale il piccolo, con ogni probabilità, ha battuto la testa contro l’asfalto.

Quello di viale Zagabria arriva a un mese e mezzo di distanza da un altro incidente in bici, che in quel caso costò la vita a un ragazzino di 16 anni. In quel caso, il giovane perse il controllo della sua bicicletta in via dell’Osservanza, zona San Mamolo, e si schiantò violentemente a terra dopo essere stato sbalzato dal mezzo.

Il sedicenne, subito dopo l’incidente, venne trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore, dove morì poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate nell’impatto con l’asfalto. Sul posto intervennero la polizia municipale insieme agli operatori sanitari del 118 con un’ambulanza e un’automedica per prestare le prime cure al giovane. Ma i soccorsi, seppur tempestivi non poterono salvare la vita all’adolescente.