Bologna, 15 novembre 2022 - "Mi hanno puntato una pistola alla schiena. Pensavano fossi il titolare che usciva con l’incasso. Invece avevo nel portafogli l’anticipo del mio stipendio. E gliel’ho consegnato". È ancora scosso Valerio Seclì, dipendente di un salone di parrucchieri in via San Vitale. L’hair stylist è stato aggredito sabato sera, poco prima delle 20, mentre era intento a chiudere la saracinesca del negozio da tre uomini, presumibilmente italiani, che dopo aver afferrato dal suo portafogli 650 euro sono scappati via. Seclì ha chiamato i carabinieri, per denunciare l’accaduto.
"Non capita mai che io rimanga fino a chiusura, di solito esco intorno alle 17 – racconta il parrucchiere –. Ma sabato il mio titolare mi aveva chiesto la cortesia di restare a sostituirlo e così ho fatto. Ero ancora di fronte al negozio quando queste persone mi sono arrivate alle spalle, puntandomi una pistola alla schiena, non so dire se giocattolo o vera". Sotto la minaccia dell’arma, Seclì ha aperto la borsa: "È accaduto tutto molto in fretta, non sono riuscito a vederli bene: eravamo sotto al portico, aveva iniziato a piovere e c’era pochissima gente in giro".
Il ragazzo, malgrado la paura, ha avuto la freddezza di chiedere ai rapinatori di non portargli via i documenti: "Hanno afferrato i soldi che tenevo in una taschina laterale della borsa e se ne sono andati via". I tre, prima di entrare in azione, erano appostati davanti a palazzo Fantuzzi: forse hanno studiato le mosse del giovane parrucchiere e scelto il momento opportuno per entrare in azione, senza dare troppo nell’occhio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, a cui Seclì deve in questi giorni presentare denuncia.
Il punto in cui si è verificata la rapina è uno dei più bui e dunque pericolosi di via San Vitale, subito dopo l’incrocio con via Petroni e in direzione del centro. Qualche settimana fa una anziana coppia di turisti tedesca era stata rapinata nella stessa strada, da uno straniero che, dopo essersi avvicinato alla donna, le ha strappato una collana d’oro da 3mila euro dal collo. Nella circostanza, però, i movimenti del rapinatore erano stati notati da due poliziotti del commissariato Due Torri San Francesco, in servizio in borghese in zona universitaria, che sono riusciti subito non solo a bloccarlo prima che fuggisse, ma anche a recuperare la refurtiva e riconsegnarla alla vittima.