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Bologna, addio a ‘patriota’: nei nomi delle strade solo ‘partigiano’ e ‘partigiana’

La giunta di Lepore uniforma la toponomastica legata alla Resistenza. Ad Antonino Scaravilli il titolo di ‘studente partigiano’.

Piazza Scaravilli a Bologna

Bologna, 9 marzo 2023 – Non chiamateli patrioti, ma partigiani e partigiane. La giunta guidata da Matteo Lepore modifica la toponomastica di piazze, giardini e vie bolognesi: la denominazione per chi combatté il nazifascismo è ‘partigiano’ o ‘partigiana’. Una modifica che probabilmente farà discutere. 

"I sottotitoli sono delle brevi frasi abbinate ai toponimi hanno la funzione di descrivere la persona a cui è dedicato un determinato luogo pubblico", spiega l'amministrazione in una  nota, aggiungendo che "nel corso dei decenni i sottotitoli legati alla lotta partigiana sono stati indicati con termini diversi: patriota, patriota del secondo Risorgimento, caduto per la liberazione, partigiano". Ora, però, la nuova delibera prevede che i sottotitoli "vengano uniformati con l'utilizzo del termine 'partigiano' o 'partigiana', specificando inoltre l'eventuale onorificenza al merito", scrive Palazzo D'Accursio. 

Piazza Scaravilli e le richieste dell’Anpi

Il Comune ha inoltre recepito la richiesta dell'Anpi di aggiungere  il sottotitolo "Battaglia dell'Università" a via XX Ottobre 1944 e il sottotitolo "Studente universitario partigiano" a piazza Antonino Scaravilli, attualmente mancanti. "Con questa scelta l'amministrazione ribadisce la volontà di valorizzare tutte le protagoniste e i protagonisti della Resistenza e di preservare la memoria di coloro che persero la vita per ridare dignità all'Italia", dichiara l'assessore alla Toponomastica, Simone Borsari