Bologna, 1 febbraio 2021 - "Meno di due ore dopo la fine dell'udienza, i giornali egiziani hanno iniziato a diffondere la notizia che la detenzione di Patrick è stata rinnovata per 45 giorni", tuttavia "gli avvocati di Patrick non sono ancora stati informati ufficialmente della decisione. Dovremmo sapere entro domani se è effettivamente vero che un giornale ha conosciuto la decisione prima degli avvocati di Patrick. Continuiamo a sperare che queste notizie esasperanti non siano vere e che Patrick non resti più di un anno in detenzione". Lo scrivono gli attivisti che si battono per la liberazione di Patrick Zaki sulla pagina Facebook 'Patrick libero'.
L'udienza sull'eventuale rinnovo della custodia cautelare si è svolta oggi alla presenza dell'interessato e dei suoi legali. Era anche presente un funzionario dell'Ambasciata italiana nell'ambito del programma di monitoraggio processuale coordinato dall'Unione Europea. L'esito dell'udienza è atteso nella giornata di domani. Anche se in realtà - come detto - alcune indiscrezioni sembrano uscite già poco dopo la fine del procedimento in aula.
"Al momento si tratta dell'unico caso che viene costantemente monitorato da un gruppo di Paesi stranieri grazie all'iniziativa italiana - spiega la Farnesina -. Negli ultimi giorni la Farnesina, attraverso la sua Ambasciata al Cairo, ha continuato a sensibilizzare le Autorita' locali sul caso in questione, al fine di favorire la pronta scarcerazione del giovane studente".
"Siamo in una situazione paradossale in cui giudici, procuratori e altri esponenti della magistratura egiziana comunicano l'esito presunto dell'udienza per Patrick a tutti meno che all'avvocata. Questa vicenda, se confermata, dimostrerebbe ancora una volta che in Egitto le procedure, i diritti, il rispetto per la dignità dei detenuti valgono meno di zero", è l'aspro commento all'Ansa di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. "Se per Patrick si apre il secondo anno di detenzione illegale, arbitraria, senza processo, crudele, allora dobbiamo davvero raddoppiare le forze e prepararci per una campagna ancora più massiccia".