Bologna, 5 luglio 2023 – Patrick Zaki è dottore. Dopo 669 giorni di prigionia in Egitto, lo studente egiziano diventa finalmente dottore nel Master Gemma, in Women’s and Gender Studies, all’Università di Bologna, con una votazione di 110 con Lode. La proclamazione, a distanza in video collegamento - perché Zaki non ha potuto lasciare l’Egitto -, ha riempito il dipartimento di Lingue e Letterature Moderne, in via Filippo Re 8.
"Sono grato a tutti, sono fortunato di essere uno studente dell’Università di Bologna – ha detto commosso Zaki -. Ringrazio le istituzioni, la città e la stampa e tutti coloro che mi sono stati vicini”.
Zaki ha concluso il percorso di laurea magistrale in Letterature moderne e comparate post coloniali curriculum Gemma. Un breve discorso in inglese che insiste sull’importanza dei diritti umani in tutto il mondo, citando Nelson Mandela: “Sembra sempre impossibile finché non viene fatto - recita Zaki -. Questa frase si avvicina molto al mio caso”.
La tesi di laurea, fa sapere Rita Monticelli, coordinatrice del corso e una delle relatrici di Zaki, “è sui media e il public engagement e giornalismo”. Un momento e un giorno di festa, che celebra la libertà.
Il rettore: “La vera festa quando sarà a Bologna”
Dopo la proclamazione, anche il rettore Unibo Giovanni Molari ha espresso la sua gioia: “E stato un percorso difficile, oggi siamo molto felici, oggi è un giorno di festa, ma la festa vera la faremo quando ti potremo abbracciare a Bologna”, ha detto rivolgendosi a Zaki.
“Si conclude un percorso tortuoso a volte difficile e doloroso – ha proseguito Molari -, ma oggi è una giornata bella perché Patrick ha concluso questo percorso di laurea, sperando di poterlo abbracciare il prima possibile. Mi ha colpito la sua attenzione e la sua riconoscenza: il percorso l’abbiamo seguito insieme, in allineamento. È una persona che ha messo attenzione sui diritti umani. Come Università, abbiamo sempre seguito il caso: è il nostro compito. Speriamo la vicenda si concluda nel minor tempo possibile”.
La commozione della prof. Monticelli
“Una tesi fatta con passione, molto teorica sull’evoluzione dei media- ha detto Rita Monticelli, la docente che ha sempre seguito Patrick Zakila nei suoi studi a Unibo- è un lavoro e una ricerca seria. Ha usufruito degli studi Gemma, siamo molto contenti del percorso. Speriamo che continuando gli studi potrà farlo da libero. Lo diciamo per lui e per tutti quelli nella sua condizione”.
Doppia felicità
Doppia festa oggi nel giardino di Filippo Re, perché l’Università rende dottoressa anche la fidanzata di Patrick Zaki, che ha seguito lo stesso corso dello studente egiziano.
“Siamo contenti, ma dobbiamo comunque lottare ogni giorno. Patrick meritava di essere qui per celebrare questa giornata e il conseguimento della laurea”, dice Nour, un amico di Zaki.
La presenza delle istituzioni
Alla laurea dello studente egiziano, la vicesindaca Emily Clancy, la consigliera Simona Lembi e, in collegamento online da Roma, il sindaco Matteo Lepore.