Bologna, 11 gennaio 2020 - Patrick Zaki è diventato cittadino onorario di Bologna. Lo ha deciso dopo il Consiglio comunale di Bologna che ha approvato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria allo studente egiziano di 29 anni detenuto in Egitto da quasi un anno con accuse che spaziano dalla propaganda sovversiva al terrorismo.
Merola: "Battaglia all'altezza della tradizione di Bologna"
"Grazie al Consiglio Comunale per il suo impegno in questa battaglia che è all'altezza della tradizione della nostra città", ha twittato il sindaco Virginio Merola. Questo gesto, ha commentato Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione, "è un importante attestato di vicinanza" verso Patrick "e un forte segnale di solidarietà verso chi, come lui, si batte per i diritti umani e solo per questo motivo si vede privato di un valore fondamentale: la libertà".
Zaki a Bologna stava frequentando il master europeo Gemma in studi di genere fino al 7 febbraio scorso quando, atterrato al Cairo per una breve vacanza in famiglia, è stato arrestato, torturato secondo i suoi legali, e da allora è nel calvario di continui rinnovi della custodia cautelare nonostante una mobilitazione internazionale incessante in suo favore. Le sue ultime parole, dal carcere di Tora, in una lettera consegnata alla famiglia poco dopo Natale: "Fate sapere che sono qui perché sono un difensore dei diritti umani".
Da alcune settimane le sue condizioni, fisiche e soprattutto psicologiche, sono molto peggiorate. Il ricercatore dorme per terra da mesi, soffre di mal di schiena, non riesce a dormire e chiede soltanto di tornare a studiare e di riabbracciare i propri cari.
Il rettore Ubertini: "Valore simbolico rilevante"
“Sono soddisfatto che l’iter per conferire la cittadinanza onoraria del Comune di Bologna al nostro studente Patrick Zaki, già avviato nel luglio scorso, sia giunto oggi a compimento. Altri Comuni, in Italia, rispondendo all’iniziativa '100 città con Patrick', lanciata da GoFair, una giovane organizzazione no profit, hanno fatto lo stesso passo, ma la scelta del Comune di Bologna ha un valore simbolico straordinariamente rilevante perché Bologna è la città dell’Ateneo che Patrick stava frequentando prima di essere arrestato il 7 febbraio dello scorso anno, data in cui è stato violato uno dei più importanti valori umani, la libertà dell’individuo".
"Zaki verrà informato"
"Patrick Zaki verrà informato di essere diventato a tutti gli effetti cittadino onorario di Bologna con la speranza che "questo ulteriore contributo possa far si' che la sua situazione si risolva al piu' presto". A dirlo e' Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che commenta la decisione del Comune di Bologna.