GIULIA MASTRODONATO
Cronaca

Murales Zaki deturpato a Bologna dopo poche ore dalla realizzazione

L’opera in via Armando Quadri è stata prodotta dalla street artist Laika per accogliere l’attivista egiziano in città

Il murales di Laika a Bologna, dedicato a Patrick Zaki, è già stato rovinato (foto Schicchi)

Il murales di Laika a Bologna, dedicato a Patrick Zaki, è già stato rovinato (foto Schicchi)

Bologna, 31 luglio 2023 – Patrick Zaki è finalmente tornato in Italia, ma non tutti hanno apprezzato la sua liberazione. Oltre alle provocazioni e alle critiche ricevute in questi giorni, il giovane studente ha visto rovinato il murales a Bologna fatto in suo onore da Laika, street artist romana.

Back in town’, di nuovo in città, è il nome dell’opera che si trova in zona universitaria, in via Armando Quadri, comparsa poche ore dopo la festa di bentornato per Patrick.

Capelli ricci, occhiali e sciarpa del Bfc: è indubbiamente lui, il ragazzo appassionato della squadra di calcio bolognese che oggi era in visita a Casteldebole per incontrare mister Thiago Motta e i giocatori rossoblù. 

Il dipinto su parete raffigurava l’attivista egiziano con secchio e pennello, nell’atto di scrivere proprio ‘back in town’. Purtroppo, non ci è voluto molto perché l’opera venisse rovinata, con la testa di Zaki completamente rimossa, rendendo il protagonista irriconoscibile.

Laika è un’artista molto attiva sulla questione Zaki, che fin dalla sua incarcerazione ha prodotto opere per dare visibilità alla situazione e criticare le istituzioni. Quando è stato condannato, la street artist si è subito attivata creando un nuovo murales a Roma, davanti l’ambasciata d’Egitto, dal titolo ‘Ennesima ingiustizia’.

Il suo lavoro più famoso però è sicuramente il doppio ritratto di Patrick con Giulio Regeni, ricercatore italiano trovato morto in Egitto e per cui ancora non si ha giustizia, che è comparso sempre di fronte all’ambasciata nella Capitale quando lo studente è stato fermato al Cairo.