Bologna, 29 luglio 2023 – Domani la festa in piazza Maggiore ma per Patrick Zaki, da domenica scorsa di nuovo in Italia dopo la condanna e la successiva grazia del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, gli impegni a Bologna proseguiranno anche in settimana.
Lunedì, 31 luglio, Patrick assisterà all’allenamento del Bologna mentre in serata, ore 19, sarà ospite di un dibattito a Làbas.
L’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci, che sarà presente anche alla festa di domani in città, lo aveva invitato non appena saputa la notizia del suo rilascio in Egitto. Dal ritiro di Valles l’ad si era detto pronto ad accoglierlo: “E' un grande tifoso della squadra, spero che venga presto allo stadio a vedere una partita. Se vuol venire a Casteldebole lo accoglieremo con un grande abbraccio, ma la cosa importante è che grazie al lavoro del governo italiano Patrick possa tornare di nuovo a Bologna", erano state le sue parole al nostro giornale (video).
Un invito accettato molto volentieri da parte del ricercatore egiziano che finalmente lunedì mattina potrà incontrare la sua squadra del cuore nel centro di Casteldebole e assistere direttamente da bordo campo all’allenamento dei ragazzi di Thiago Motta.
Ma lunedì ci sarà spazio anche per il primo impegno politico per Patrick Zaki. La sua presenza come ospite è stata annunciata da Làbas nel dibattito con Nour Khalil, attivista egiziano e direttore esecutivo di Refugee egypt platform in Egypt, e altri attivisti egiziani.
“Per esplorare ciò che resta dei sogni e delle aspirazioni della Rivoluzione, come mappare le evoluzioni dell’Egitto contemporaneo, e come costruire insieme un percorso che determini la liberazione di tutti i prigionieri politici egiziani e una convergenza euro-mediterranea delle vertenze sociali”, spiegano dal collettivo di vicolo Bolognetti che inquadra così l’incontro dal titolo ‘Egitto, a tredici anni dalla rivoluzione’.
Zaki, infatti, fin dal primo giorno in Italia si è detto pronto per proseguire il suo lavoro di ricercatore, magari con un dottorato proprio nella sua Alma Mater, e attivista dei diritti umani. E così sarà già il prossimo lunedì quando si presenterà in questa ritrovata ‘veste’ per contribuire al dibattito
Oltre a ribadire il suo impegno per i diritti, Patrick ha anche rimarcato che non ha nessuna velleità politica, almeno per ora. "Se poi tra qualche anno le persone di Bologna diranno che devo rappresentarle in qualche modo si vedrà. Ora mi concentro sui prigionieri politici", ha aggiunto a domanda diretta sui suoi contatti con il mondo politico italiano.