di Zoe Pederzini
Maxi operazione delle Fiamme Gialle di Molinella che ha portato al sequestro di oltre 300 chili di cibo mal conservato, prevalentemente pasta, cioccolato e biscotti. Tutto è partito a fine agosto quando, nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri della compagnia di Molinella, all’uscita del casello autostradale dell’A13 Bologna-Interporto, hanno proceduto al controllo di un furgone, coibentato, ma con refrigerazione non attiva, che stava transitando e che è poi risultato trasportare prodotti alimentari in condizioni non conformi alle normative vigenti.
Gli alimenti in questione erano tutti destinati a imprese della ristorazione sul territorio bolognese. I prodotti dolciari erano perlopiù ‘delicatessen’ tipiche del mercato asiatico e per questo la Finanza presuppone che le attività di ristorazione a cui questi prodotti erano destinati fossero straniere.
In merito sono ancora in corso alcune verifiche da parte dei militari delle Fiamme Gialle di Molinella comandati dal capitano Alessandro Santangelo. Il conducente del furgone, un indiano trentaseienne, regolare sul territorio nazionale e senza precedenti di alcun tipo, non è stato inoltre in grado di dimostrare, durante la perquisizione della Finanza, la provenienza e la destinazione della merce.
Considerata, dunque, l’evidente non adeguata conservazione dei prodotti alimentari i militari della Finanza hanno prontamente provveduto a contattare il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna, nello specifico l’Unità Operativa Alimenti e Nutrizione. I tecnici di Prevenzione, giunti sul posto con un’équipe, hanno confermato l’inadeguata conservazione della merce alimentare che era stata trasportata in contenitori esclusivamente di cartone, ovvero non adatti a garantirne le adeguate condizioni igienico-sanitarie.
Le Fiamme Gialle molinellesi hanno pertanto eseguito un sequestro amministrativo delle derrate alimentari per un peso complessivo pari a 340 chilogrammi. In un secondo momento, come da prassi in casi analoghi, sono stati disposti la distruzione e lo smaltimento a cura di una ditta specializzata. Nei confronti del responsabile del trasporto, come detto di nazionalità indiana, dall’Ausl di Bologna è stata elevata una sanzione amministrativa pecuniaria, ovvero una multa di 2500 euro. Il risultato si inserisce nel quadro delle attività di controllo svolte quotidianamente dai finanzieri del comando provinciale di Bologna, volte alla prevenzione e alla tutela della salute pubblica vigilando sulla sicurezza dei prodotti.