PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Passi carrai, al via il censimento anti furbetti

L’ispezione durerà due mesi. Il sindaco: "Azione per consentire. il pagamento regolare del canone".

È iniziato lunedì scorso, nel territorio di Pieve, il censimento dei passi carrai da parte dell’amministrazione comunale. Lo scopo sarà poi quello di far pagare il canone di occupazione di suolo pubblico. Per evitare truffe durante il censimento, l’amministrazione comunale precisa che i dipendenti dell’azienda che sta praticando il lavoro, sono obbligatoriamente muniti di tesserino di riconoscimento e per nessun motivo sono autorizzati a entrare nelle proprietà private visto che le rilevazioni sono effettuate solo sulla strada pubblica. I rilievi, della durata di circa due mesi, sono effettuati dalla società Ambito che, per conto dell’ente, scatta foto ed effettua misurazioni.

"A Pieve – spiega il sindaco Luca Borsari – è in corso da qualche giorno il censimento dei passi carrai sul territorio comunale. Con l’approvazione del bilancio 2025, è stato introdotto (o meglio re-introdotto perché in passato c’era già) l’obbligo di corrispondere il canone patrimoniale legato all’occupazione del suolo pubblico. L’obbligo riguarda quelle proprietà che hanno di pertinenza un passo carraio sulla strada pubblica". E il primo cittadino continua: "Il censimento dei passi carrai è in analogia a quanto avviene già anche a Pieve per i passi carrai su strade provinciali e in analogia a quanto avviene in altri Comuni anche nel Bolognese. La misura ovviamente nasce dalla necessità di recuperare risorse per garantire servizi ai cittadini".

E il sindaco aggiunge: "La misura si regge anche su un principio di equità e di ragionevolezza visto che si parla di un canone di circa 25 euro al metro all’anno. E riguarda, ribadisco, quei proprietari di immobili il cui passo carraio determini l’occupazione di una porzione di spazio pubblico".

p. l. t.