Bologna, 12 settembre 2022 - L’allarme del sindaco sulla realizzazione delle opere green di compensazione del Passante, frutto di un accordo con Coalizione civica ("Ci devono essere", è l’appello di Matteo Lepore al futuro governo), solleva le critiche delle opposizioni in Comune.
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Fratelli d’Italia, da sempre favorevole al Passante Sud, non dà per scontato (come invece fa il sindaco) che sul progetto – "che causerà anni di disagi per i cantieri, non risolvendo, anzi aumentando, i problemi di traffico e inquinamento" – non si possa tornare indietro.
"Se andremo al governo, valuteremo se è vero che l’opera è davvero blindata, come sostiene il sindaco Lepore, o se ci sono margini per modificarla o rivederla, a vantaggio della città e dei bolognesi", afferma Manuela Zuntini, consigliera comunale di Fd’I.
Anche le opere compensative green ("Che mitigherebbero solo in parte l’impatto nefasto del Passante di mezzo sull’ambiente") faranno parte dell’eventuale verifica del progetto: "Se ci sarà modo di rivedere complessivamente l’opera, ci si metterà dentro tutto", avverte la Zuntini.
Secondo la Lega, "definire il Passante di mezzo come opera green è come dire che la Nutella è dietetica", commenta Francesca Scarano, capogruppo del Carroccio in Comune.
"Bisogna ricordare che le richieste avanzate dall’amministrazione di modifiche che attenuino l’impatto dell’opera non sono ancora state accettate da Autostrade. E pertanto si sta parlando ancora di progetti soltanto ipotetici".
Come se non bastasse, rincara la capogruppo leghista, "a tutto questo bisogna aggiungere il fatto che tanti cittadini subiranno espropri in un momento davvero particolare, dettato dall’emergenza del caro bollette".
Il sindaco "dovrebbe dedicare maggiore attenzione ai suoi concittadini, evitando sperperi di denaro pubblico e collaborando con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale sulle iniziative da mettere in campo per affrontare l’emergenza gas".
Sul tema Passante e infrastrutture interviene anche Nicola Stanzani, capogruppo di FI in consiglio comunale. Il sindaco, afferma l’azzurro, "se la prende con il futuro governo (che ancora non c’è) per difendere quelle che definisce le ‘compensazioni green ’ del Passante di mezzo, forse per paura che qualcuno incominci a chiamarle come realmente meritano: cioè greenwashing , ecologismo di facciata. Coda di paglia?".
Dai banchi dei civici di Bologna ci piace, Gian Marco De Biase ribadisce la convinzione che il Passante "non risolverà i problemi di traffico e ambientali della città".
Ma se davvero le opere compensative dovessero non essere realizzate, "sarebbe gravissimo per la nostra città: oltre al danno, la beffa".
Lepore, afferma De Biase, "sembra quasi volere mettere le mani avanti". In caso di stop delle opere green "bisognerebbe rivedere tutta l’opera, rimettere in discussione un progetto che prevedeva opere di mitigazione ambientale di cui non possiamo accettare di fare a meno".
red. cro.