Bologna, 29 settembre 2023 – "Un incontro molto cordiale e concreto" quello tra il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini e il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Al centro dell’incontro romano Passante e Tram in primis, ma anche la stazione di Bologna, dossier che da quello che trapela è pronto a riaprirsi. Con un obiettivo: rimettere in moto il progetto del completamento della stazione. Non proprio il vecchio piano dell’architetto giapponese Isozaki dell’epoca Cofferati, ma il vicepremier e il primo cittadino avrebbero discusso della rigenerazione dell’area ferroviaria, come il polo del Ravone, e appunto della stazione, che nei desiderata dell’amministrazione, come spiegò l’assessore all’Urbanistica Raffaele Laudani, deve "cucire la città, non tagliarla".
In ballo, ci sarebbero il vecchio progetto del sottopasso pedonale da Porta Galliera alla stazione, un hub per la mobilità sostenibile e la realizzazione del Polo della memoria sempre da realizzare all’interno della stazione.
Per quanto riguarda il tema principe dell’incontro (che è stato rapido, una ventina di minuti, visto che Salvini ha incontrato anche altri sindaci), Passante e Tram, dal vicepremier il messaggio sarebbe stato confortante per Palazzo d’Accursio: si procede. Il ragionamento è stato chiaro: essendo progetti importanti non solo a livello locale e le opere già partite, sarebbe irresponsabile da parte del governo chiudere le porte e bloccare l’iter. Quindi, avanti. Salvini e Lepore, viene spiegato nella nota, "hanno condiviso l’opportunità di un dialogo costante e costruttivo in particolare sul Passante autostradale di Bologna (anche rispetto a interferenze con il tracciato della linea rossa del tram), tram (linea Rossa e linea Verde), stazione cittadina, opere di rigenerazione urbana". Da quello che trapela, nonostante la distanza delle posizioni politiche tra Salvini e Lepore, il ‘duello’ costante tra il sindaco e FdI con il viceministro Galeazzo Bignami (che ieri non era all’incontro, ndr) anche sulle infrastrutture, è stata sottolineata la disponibilità a lavorare insieme, instaurando un contatto diretto tra il vicepremier e il primo cittadino.
Sul tavolo, tanti temi. Come i lavori dell’inscatolamento del ponte all’uscita 9 della tangenziale, a San Donato, che il Comune chiede di anticipare per evitare problematiche sovrapposizioni tra i cantieri del Passante (che prevedono quell’inscatolamento e la successiva creazione di un parco verde sopraelevato) con quelli della linea rossa del Tram. Ma è atteso anche il sì al progetto definitivo del Passante da parte del Mit, mentre resta la questione degli extracosti del Tram. Sullo sfondo (anche se ieri non se n’è parlato) anche la Città 30 (su cui le opposizioni sono già salite sulle barricate) e il monitoraggio dei voli notturni del Marconi.