Passante, c’è un ok bipartisan. De Pascale e Ugolini: "Si faccia". Ma Serra: "Colata di cemento"

Gli aspiranti governatori all’evento organizzato dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti . Il sindaco Pd: "Opera strategica. I ritardi? L’alluvione non c’entra". La preside: "Basta attese".

Passante, c’è un ok bipartisan. De Pascale e Ugolini: "Si faccia". Ma Serra: "Colata di cemento"

Gli aspiranti governatori all’evento organizzato dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti . Il sindaco Pd: "Opera strategica. I ritardi? L’alluvione non c’entra". La preside: "Basta attese".

Il Passante autostradale torna protagonista del dibattito per le prossime elezioni Regionali del 17 e 18 novembre. Ieri mattina, durante il confronto sul mondo dei trasporti, organizzato dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti al Dlf, sono saliti sul palco Michele de Pascale, candidato di centrosinistra, Elena Ugolini, in corsa con il centrodestra, e Federico Serra, aspirante governatore appoggiato dalla sinistra radicale.

"Il Passante è un’opera strategica e chiediamo che sia realizzato così come è stato definito anche con tutto il sistema delle compensazioni che ha definito il Comune di Bologna", ha fatto sapere de Pascale, riferendosi alle migliorie ’green’ ottenute dalla giunta di Matteo Lepore.

Da qui, il candidato di centrosinistra ricorda i ritardi dell’opera, scollegandoli, però, alle questioni del cambiamento climatico e alle alluvioni: "Non c’è alcuna correlazione" con le lungaggini dell’infrastruttura. Resta una certezza per il sindaco di Ravenna: "È un’opera a servizio di tutta la regione e di tutta la viabilità regionale. Non è solo un’opera per Bologna".

Sulla necessità di andare avanti coi lavori – che sono in stallo – è d’accordo anche Ugolini che ammette come il Passante vada realizzato.

"Serve una nuova modalità con cui occuparsi di infrastrutture, partendo dalla sicurezza idrogeologica, dalla mobilità e da quello che serve per riuscire a rendere tutti i territori accessibili, non solo alcuni, perché c’è una grandissima differenza tra i territori. Ci sono cittadini che vengono considerati di serie B e di serie C", incalza la preside.

Il Passante, quindi, nonostante qualche distinguo della coalizione che la sostiene, deve andare avanti: "L’opera si deve fare. C’è un tema di infrastrutture che devono essere messe in cantiere nei tempi giusti e con realizzazioni che non lascino passare 20, 30, 40 anni dalla data della prima idea".

E aggiunge: "Provate ad andare nelle aree interne e raggiungere certi paesi: sono completamente abbandonati". Quindi, tira le somme la candidata, "ci sono dei temi elementari come la manutenzione delle strade, non solamente quelle centrali ma anche quelle periferiche. E poi c’è un tema di infrastrutture che devono essere messe in cantiere nei tempi giusti".

Fuori dal coro, invece, Serra, in corsa con la lista di Rifondazione, Potere al popolo e Pci, ‘Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro’: "Siamo assolutamente contrari all’opera. Il Passante è una colata di cemento che soffoca la terra. Non abbiamo bisogno di grandi rete autostradali oggi, che servono soltanto gli interessi delle grandi imprese e delle multinazionali, non a chi deve andare a lavorare, non i cittadini, non il trasporto pubblico locale".

Non è d’accordo de Pascale che punge il centrodestra: "In ogni provincia in cui vado, trovo parlamentari dell’area di governo che chiedono altre 10, 15, 20 opere – aggiunge de Pascale –. Sembra che non ci sia correlazione tra le risorse che il governo stanzia e le richieste che fanno i suoi deputati e senatori. Il governo deve concentrarsi su quelle opere che sono già definite", sprona il sindaco dem. E il Passante, ovviamente, "è una di queste. Bisogna discutere nel rispetto delle posizioni di tutti – conclude – ma poi quando si decide bisogna procedere e fare".

ros. carb.