PAOLO ROSATO
Cronaca

Passante Bologna, si accelera con i cantieri

Opere preliminari, primi carotaggi e spostamento dei sottoservizi già in autunno. I grandi lavori nel 2022

Uno dei 'frontalieri' del Passante. Oggetto di esproprio sono i terreni confinanti

Uno dei 'frontalieri' del Passante. Oggetto di esproprio sono i terreni confinanti

Bologna, 30 marzo 2021 - Spostamento dei sottoservizi e risoluzione delle relative interferenze, primi carotaggi lungo il percorso dell’infrastruttura e tante altre opere preliminari, propedeutiche a tutto quello che accadrà in futuro. Se i cantieri grandi, quelli che andranno di sicuro a rimodellare tutta la viabilità cittadina, sono previsti per il 2022 (una partenza sperata dagli enti locali, salvo ritardi), tanti altri cantierini preparatori potrebbero dare il via a tutta la fanfara del Passante già da quest’autunno. E’ l’obiettivo che si sono dati Regione Emilia-Romagna e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (addio ’trasporti’ e Mit, adesso c’è il Mims) dopo l’incontro di una ventina di giorni fa raccontato dal Resto del Carlino. E sul punto batte assolutamente pari Società Autostrade, che sull’opera dovrà metterci quasi un miliardo e mezzo di euro, l’aumento del costo complessivo dell’opera è confermato. Ma come si riuscirà ad arrivare a una cantierizzazione preliminare già nell’autunno di quest’anno? Tutte le tessere del domino dovranno andare al loro posto.  

Il nuovo ok ambientale. E’ attesa per la tarda primavera la fine della lunga fase della Conferenza dei servizi dell’allargamento di tangenziale e autostrada. Allungamento dei tempi già noto nei motivi: il ministero dell’Ambiente sta ultimando il suo screening per i due ponti da buttare giù e ricostruire, uno sul Reno e l’altro sul Savena. A maggio il passaggio dovrebbe andare a dama, e andando veloci si potrebbe già avere in estate il piano economico-finanziario (Pef) dell’infrastruttura. Con questi presupposti, e considerando quindi che poi mancherebbe solo l’approvazione del progetto esecutivo dell’opera (contenziosi sugli espropri a parte), Regione e Mims si sono lasciati con la ‘promessa’ che appena si potrà partire con mini cantierini preliminari, lo si farà. Niente di enorme, nessuna ruspa in tangenziale, ma solo qualche primo intervento geologico e di sistema (i sottoservizi) che daranno conto di una macchina che è partita. Sul punto è chiaro Andrea Corsini, assessore ai Trasporti della Regione. Accelerare è un dovere. "Con il ministro Giovannini abbiamo ribadito la necessità di chiudere la Conferenza dei servizi – sottolinea l’assessore, titolare per viale Aldo Moro anche del Turismo e del Commercio –. E’ fondamentale compiere al più presto quest’ultimo miglio, con l’inserimento dei due ponti oggetto di screening ambientale nel progetto esecutivo. E poi bisogna partire, non c’è tempo da perdere". La Regione assieme al Comune e agli altri enti interessati è in attesa, la volontà di cominciare con le prime cantierizzazioni deriva anche dal fatto che sono a rischio gli incroci con i lavori del tram, che secondo il cronoprogramma partirebbero poco dopo quelli del Passante. Regione e Comune proveranno a mettere a terra le opere preliminari entro l’autunno, se proprio a settembre non sarà possibile per eventuali ritardi. L’idea è chiara, il Passante va fatto partire.

Certo, in mezzo ci saranno le elezioni Comunali per Palazzo d’Accursio, e l’esito potrebbe – in un caso – anche cambiare il destino del Passante. Ecco perché con Pef approvato e mini cantieri preliminari già per strada a settembre, l’attuale amministrazione a guida Pd si sentirebbe un filino più tranquilla. Al pari della Regione, ovviamente, che come ha sottolineato l’assessore Corsini spinge per sbloccare tutte le infrastrutture in fieri. L’assessore Corsini alcuni mesi fa aveva anche anticipato una considerazione sui cantieri fatta con ministero e Autostrade: non dovranno creare problemi all’estate del 2022, che potrebbe essere fondamentale per la ripartenza definitiva di tutto il turismo regionale, post Covid. Ecco perché quella cantierizzazione sul tratto bolognese dell’autostrada sarà monitorata attentamente, in questo senso la Regione è già al lavoro per capire come ridurre al minimo i potenziali disagi.